Bonus casa: Lettera aperta agli Onorevoli e Senatori siciliani

Egregi Onorevoli, egregi Senatori,

nei prossimi giorni sarete chiamati ad esprimervi sulla conversione in legge del D.L. 27.01.2022, esitato dal Consiglio dei Ministri il 21.01.2022 ed, in particolare, sull’art. 28, che norma la cessione dei crediti d’imposta in materia edilizia ed energetica.

E’ superfluo approfondire ancora gli effetti di quanto varato dal Governo, che rischia di inficiare il Superbonus compromettendone ineluttabilmente la sopravvivenza.

E risulta parimenti superfluo aggiungere altro in ordine alla importanza del Superbonus, che ha innescato un processo virtuoso per lo sviluppo dell’edilizia e dell’economia del nostro Paese: è uno strumento imprescindibile per il rilancio non solo degli operatori del settore, ma anche dell’intero Sistema Italia.

Intendo, invece, formulare qualche riflessione sulle esecrabili ragioni che hanno portato il Governo ad assumere il predetto provvedimento, che resta – comunque – frettoloso, approssimativo ed iniquo.

L’entità delle truffe perpetrate ai danni dello Stato lascia esterrefatti anche, ma non solo, per la loro abnormità, sulla quale si chiede alle SS.LL. un’immediata iniziativa al fine di accertarne la veridicità e la loro natura.

Ma tali frodi, che – vale la pena sottolineare – in base ai dati forniti dall’Agenzia delle Entrate ineriscono soltanto marginalmente al Superbonus, risultano insopportabili anche perché finiscono inevitabilmente per gettare discredito sull’intera categoria dei professionisti.

A questo proposito evidenzio che il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Messina, nei limiti previsti dalla legge, assumerà ogni provvedimento ed eserciterà ogni prerogativa nei confronti di eventuali iscritti qualora venissero accertate condotte meno che corrette e lecite.

Ma tutto questo non può e non deve distogliere l’attenzione sull’importanza del Superbonus, soprattutto nei nostri territori, e sull’opportunità di salvaguardarlo innanzitutto dalla schizofrenia di un Governo che ha in più occasioni cambiato le regole del gioco nel corso della partita, generando confusione, disorientamento, danni e, soprattutto ritardi.

E non possiamo trascurare gli effetti che genererà l’entrata in vigore del Decreto del Ministro della Transizione Ecologica che fissa i nuovi massimali unitari per le asseverazioni di congruità dei prezzi, che, per quanto condivisibile nel sacrosanto obiettivo di contrastare le frodi, determinerà inevitabilmente ulteriori ritardi nella progettazione e, quindi, nella esecuzione degli interventi.

           Il Superbonus è uno strumento che abbiamo, tutti, l’obbligo di salvaguardare e di rilanciare.

A Voi chiedo di rendervi prontamente parte attiva ad intraprendere ogni iniziativa finalizzata ad una proroga per gli interventi sugli edifici unifamiliari, eliminando – quanto meno – il termine del 30.06.2022 per l’esecuzione del 30% degli interventi, che si rende di improbabile raggiungimento proprio per le iniziative assunte dal Governo.

E’ di intuitiva evidenza che è necessario creare le condizioni per fare assistere il Superbonus da un’adeguata normativa antifrode ed – aggiungo – antiriciclaggio: trascurare, però, i riverberi che tali novazioni in corso d’opera hanno determinato, comportando veri e propri blocchi temporali, è esercizio poco rispettoso nei confronti degli operatori del settore e dei cittadini interessati alla valorizzazione del loro patrimonio immobiliare.

Il rinvio del predetto termine del 30.06.2022 costituirebbe la base di partenza per un percorso virtuoso e di vero rilancio del Superbonus, nell’auspicio che finalmente non si senta più l’esigenza di variarne in corsa il quadro normativo di riferimento.

 

   Presidente Ordine degli ingegneri della provincia di Messina

    Ing. Santi Trovato