Baraccopoli Messina, Schifani chiede proroga poteri commissariali

Palermo – «L’obiettivo del risanamento delle baraccopoli di Messina e, contestualmente, della ricollocazione abitativa dei cittadini che ancora vi risiedono, è una priorità del governo regionale e della struttura commissariale che presiedo. In tal senso, il dialogo con il governo di Roma è costante e proficuo, per chiudere definitivamente una ferita storica per la città e per quei cittadini che hanno diritto a un’abitazione dignitosa». Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ricopre anche l’incarico di commissario straordinario del governo per il risanamento delle baraccopoli di Messina.

«I risultati conseguiti – continua Schifani – sono stati importanti, nei vari versanti della ricollocazione abitativa, delle operazioni di demolizione e nell’avvio di cantieri per le nuove abitazioni e per la riqualificazione del territorio. Serve, però, una proroga dei poteri commissariali per completare il percorso di risanamento in quanto permangono necessità di natura logistica, amministrativa e progettuale. Ho già chiesto al presidente del Consiglio Giorgia Meloni di prolungare la durata in carica della struttura».

Nella sua lettera inviata agli inizi di luglio al capo del governo, Schifani specifica i motivi che rendono necessario il provvedimento. Si tratta di «garantire la continuità amministrativa e operativa delle numerose attività già avviate e in fase di avvio; completare il processo di ricollocamento abitativo delle oltre 1600 famiglie ancora residenti in contesti degradati e insicuri; attuare i programmi di housing sociale e rigenerazione urbana già finanziati e prevenire il rischio di interruzione degli interventi e di dispersione delle risorse già stanziate».

Intanto, il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, rispondendo alla richiesta di finanziamento del progetto di riqualificazione delle aree delle baraccopoli inviata dal presidente Schifani lo scorso 8 maggio, ha rappresentato «la piena disponibilità degli uffici preposti del dipartimento per le Politiche di coesione e per il Sud ad avviare un percorso di co-progettazione per la condivisione di una strategia complessiva, alla messa a sistema delle risorse e alla realizzazione di attività volte a supportare la struttura commissariale», col duplice obiettivo di rispettare i tempi stabiliti dalle norme e di velocizzare le demolizioni.

«Ringrazio il premier Meloni e il ministro Foti – ha concluso Schifani – per l’attenzione mostrata nei confronti della questione Baraccopoli e per il sostegno costante e concreto all’azione della Struttura commissariale».