Attaversamento dello Stretto: Io, mia moglie e “i viaggi della speranza” in era Covid-19

Percorsi protetti e agevolati per chi è più esposto a rischio contagi: pazienti immunodepressi e oncologici, per l’attraversamento dello Stretto da e per la Rada S. Francesco. Il sottoscritto Consigliere Comunale Nello Pergolizzi, componente del gruppo consiliare Libera Me,

PREMESSO
– che ha appreso mercoledì 8 aprile 2020, da un articolo pubblicato su un organo di informazione, dal titolo: “La toccante testimonianza di un cittadino costretto ogni venti giorni a partire per la Lombardia, << Io, mia moglie e “i viaggi della speranza” in era Covid-19>>, delle difficoltà e dei rischi legati alle lunghe attese agli imbarcaderi della Caronte & Tourist, da parte dei pazienti oncologici, in assenza di percorsi agevolati, servizi ed assistenza, costretti a continui spostamenti necessari per eseguire terapie salvavita in altre Regioni del Nord Italia; – che, nell’ambito dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, è compito delle Istituzioni tutelare la salute delle persone fragili, colpite da una o più patologie, particolarmente esposte alle complicanze del coronavirus; – che già il Ministero delle Salute ed il Consiglio Superiore della Sanità, ha emanato direttive per gli operatori di trasporto nazionale per la previsione di percorsi protetti per i pazienti oncologici che devono viaggiare per improcrastinabili motivi di salute.
CONSIDERATO – che secondo quanto indicato da uno studio effettuato dall’Istituto Superiore di Sanità, più di due terzi dei pazienti deceduti contagiati da COVID-19 manifestano tre o più patologie preesistenti, e pertant, per le persone che vertono in condizioni di particolare fragilità, il rischio di un decorso più grave della malattia virale è maggiore; – che il numero di italiani che convive con una diagnosi di tumore è di circa 3 milioni e mezzo, il 5,3 per cento dell’intera popolazione (dati 2019) ed in alcuni casi come sta
accadendo a Messina ed in Calabria, per paura di contrarre la malattia COVID-19, molti pazienti hanno sviluppato il timore di recarsi negli ospedali per sottoporsi alle terapie; – che anche le associazioni maggiormente rappresentative dei pazienti oncologici in questi giorni hanno inviato una lettera al Ministro della Salute ed al Consiglio Superiore della Sanità per sottoporre alla sua attenzione la problematica relativa alla gestione di queste persone; – che tali problematiche si riscontrano anche per i pazienti immunodepressi, per i malati cronici e, in generale, per i soggetti affetti da patologie che comportano un indebolimento delle difese immunitarie. SI INTERROGA IL SIGNOR SINDACO PER SAPERE: – anche nella sua qualità di “Autorità sanitaria locale”, quali iniziative intenderà adottare al fine di tutelare la posizione delle fasce più a rischio della popolazione e, tra queste, dei pazienti oncologici e onco-ematologici, dei malati cronici e, in generale, dei soggetti immunodepressi, a fronte della situazione di emergenza sanitaria correlata alla diffusione della malattia COVID-19; – se non ritenga adeguato diramare linee guida urgenti ed intervenire nei modi che riterrà più opportuni, al fine di istituire o far istituire dalla Caronte&Tourist (che svolge servizio pubblico) un percorso dedicato e protetto, volto a tutelare adeguatamente le esigenze, la salute e la sicurezza delle categorie di pazienti sopra indicati, durante il traghettamento da e per Messina, considerato che esistono accessi privati ad esclusivo beneficio di Autorità e/o categorie equiparate.
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