L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, interpretando lo sdegno di tutti i cittadini democratici della città di Messina, esprime lo sconcerto per le farneticanti dichiarazioni del Consigliere Comunale Salvatore Sorbello sulla ricorrenza del 25 Aprile.
Le sue parole costituiscono una gravissima ferita alla Memoria di quanti, al prezzo di inaudite sofferenze e della loro stessa vita, restituirono al Paese libertà e dignità dopo vent’anni di dittatura e cinque anni di una guerra insensata e sciagurata, combattuta a fianco dei criminali nazisti e responsabile della distruzione materiale e morale del Paese. Arrecano inoltre offesa alla dignità del Consiglio comunale, un organo che riflette nelle comunità locali i principi della democrazia partecipativa sanciti nella Carta Costituzionale: un Documento che, per quanto il consigliere Sorbello faccia mostra di ignorarlo, è scritto con l’intelligenza politica dei Padri fondatori e col sangue dei combattenti nella
guerra di Liberazione.
L’ANPI chiede perciò che il Sindaco, garante – oltre che alle norme e alle procedure di legge – della conformità della vita amministrativa ai valori fondativi della Repubblica, esprima la distanza dell’attuale Giunta dalle dichiarazioni del consigliere Sorbello, in quanto incompatibili con la funzione pubblica dallo stesso espletata.
Chiama inoltre a raccolta le istituzioni, le forze politiche antifasciste, le associazioni della società civile e tutti i cittadini ad esercitare la massima vigilanza sui tentativi di stravolgere grossolanamente la verità storica e i principi di convivenza politica su cui si regge la Repubblica democratica nata dalla Guerra di Liberazione.
La Resistenza continua.
Il Fiduciario Provinciale ANPI
Fausto Clemente