
E’ stato inaugurato a Piazza Armerina il murales dedicato al giudice Rocco Chinnici, icona della lotta alla mafia. L’opera, realizzata dagli artisti Giuseppe Liguori, Corrado Militello e Concetto Arancio, sorge in un’area periferica della città e ritrae il magistrato, armerino di adozione.
Si tratta del secondo murale finanziato dall’Assemblea Regionale Siciliana nell’ambito del progetto “Arte e Legalità”, che coinvolge tutti i comuni siciliani con interventi prioritari in zone periferiche e su proprietà regionali. L’iniziativa promuove la street art per avvicinare i cittadini all’arte, onorare gli eroi dell’antimafia, riqualificare aree marginali e stimolare nuovi modelli turistici.
All’inaugurazione svolta dalla vicepresidente dell’ARS Luisa Lantieri, hanno partecipato l’eurodeputata Caterina Chinnici, figlia del magistrato, il sindaco della città, il Questore, i rappresentati delle Forze dell’ordine e gli alunni ed insegnanti dell’Istituto “Chinnici-Roncalli” con un’esibizione curata dalla dirigente scolastica prof.ssa Piazza.
Presenti anche i parlamentari regionali Riccardo Gennuso e Salvo Tomarchio.
Per la vicepresidente dell’ARS, “questo murale è molto più di un’opera visiva. È un progetto e un segno concreto di memoria viva e speranza. È stata un’inaugurazione emozionante. Un ringraziamento speciale va agli alunni, alle maestre e alla prof.ssa Piazza per l’esibizione commovente che hanno creato.
Voglio ringraziare Caterina Chinnici, che col proprio impegno, testimonia ogni giorno l’importanza di un’azione internazionale contro tutte le mafie.
Grazie anche a tutti i rappresentanti istituzionali, la cui presenza è segno di un impegno corale dello Stato per la memoria e la legalità.
Esprimo gratitudine al Presidente dell’ARS Gaetano Galvagno per il suo sostegno e ai colleghi Tomarchio e Gennuso per la loro presenza e sensibilità. Vedere i bambini onorare Chinnici, ascoltare le parole di Caterina e la partecipazione della comunità è stato toccante. Omaggiamo un uomo che ha donato tutto alla giustizia: oggi la sua eredità vive nelle nuove generazioni”.
L’opera segue il murale dedicato a Boris Giuliano (nativo di Piazza Armerina), realizzata nelle vicinanze dagli stessi artisti.