AMMINISTRATIVE MESSINA: DEBITI E ASSUNZIONI. IMPOSSIBILE FIDARSI DI FEDERICO BASILE

Messina  Malgrado il suo passato di Revisore dei Conti, Esperto (a pagamento) del Sindaco per le politiche finanziarie, Direttore Generale (a strapagamento) del Comune di Messina, il candidato sindaco Federico Basile sembra proprio non saper maneggiare i numeri. E sono numeri importanti per uno che ha voglia di fare il sindaco: riguardano, infatti, i debiti del Comune e le assunzioni.

Iniziamo coi debiti. A novembre 2018, da Presidente uscente (appena uscito) del Collegio dei Revisori e da entrante “esperto del Sindaco” Basile aveva benedetto un piano di riequilibrio secondo cui il Comune aveva una massa passiva di oltre 550 milioni. Peccato che lui stesso, col parere n. 14 del 25 febbraio 2018 aveva asseverato “una massa debitoria passiva, come riscontrato dallo scrivente, pari ad € 395.317.752,00”; nello stesso parere affermava (assumendosene ogni responsabilità) che fra il 2016 e il 2017 l’amministrazione allora in carica aveva ridotto di 69 milioni l’esposizione relativa a debiti fuori bilancio, contenzioso, società partecipate. Appena nove mesi dopo, però, assecondava la narrazione secondo cui in quello stesso periodo (con lui stesso a fare da guardiano dei conti) l’esposizione era invece aumentata di quasi 100 milioni, salvo assentire con gesto “furbo” nel gennaio 2022 alla diretta FB in cui il Sindaco in fuga dichiarava candidamente di aver preso in giro il Consiglio Comunale, i creditori del Comune e l’intera città col “suo” piano di riequilibrio del novembre 2018 inserendovi 263 milioni di debiti che, in realtà, non avrebbe dovuto (né potuto, date le norme vigenti) inserirvi. Insomma, Basile, quanti sono i debiti del Comune? A esser generosi e non malpensanti, vediamo tanta, tanta confusione.

E veniamo alle assunzioni. Appena qualche giorno fa Federico Basile ha promesso che avrebbe realizzato 1.000 assunzioni. Perché non credergli? Perché lui stesso appena a ottobre scorso, lì dove avrebbe potuto inserire queste 1.000 assunzioni, ossia nella delibera di Giunta n. 537/2021 sul “Piano triennale dei fabbisogni di personale 2022-2023-2024”, dichiarava, validando con la sua firma, “di non prevedere nessuna assunzione per il triennio 2022-2024”. Insomma, Basile, come puoi promettere 1.000 assunzioni se le hai bloccate per tre anni di fila? Questo saliscendi somiglia al gioco dei pittoreschi venditori di tappeti nei suk maghrebini.

E una domanda per gli elettori messinesi: pensate davvero di potervi fidare di chi gioca coi numeri e con le promesse?

Coalizione Civica per Messina