Parte il reddito di inclusione

di Roberto Gugliotta

La nostra classe dirigente ha partorito il topolino: parte il reddito di inclusione, la prima misura nazionale di contrasto alla povertà. Assistenzialismo che favorirà i soliti furbi a discapito dei poveri… Dal primo dicembre sarà possibile fare la domanda per la misura che oltre a un beneficio economico prevede un progetto personalizzato per la persona in situazione di bisogno. Il beneficio che in prima battuta riguarderà le famiglie con minori, disabili, donne in gravidanza a quattro mesi dal parto e over 55 disoccupati avrà un tetto di 485 euro al mese (5.824,80 l’anno). Non finisce mai quest’agonia amministrativa, questo lentissimo supplizio cadenzato da speranze sempre vane, da illusioni sempre puntuali e inutili. La bancarotta delle grandi aziende, i giudici, le prostitute, i ladroni, i padroni, è una danza macabra attorno ai resti di un grande Paese: chissà chi ci crede ancora