157 miliardi di evasione contributiva previdenziale, 206 miliardi di economia in nero, 37 miliardi di evasione Iva internazionale nel solo 2014 e 56% di finti nullatenenti, ovvero finti poveri. E’ l’Italia dei furbetti, dagli imprenditori che evadono i contributi previdenziali e fiscali, dell’economia in nero che distrugge e altera il mercato e dei finti poveri che, per ottenere sconti fiscali, dichiarano di non possedere nulla (nullatenenti), passati dal 70% al 14% (nel Sud dal 90% al 20%), vale a dire che il 56% dei dichiaranti era un finto povero.
Questa è la società civile che si "contrappone" a quella politica che, per antonomasia, è brutta, sporca, cattiva, corrotta e ladra. Siamo sicuri che si contrappone? O ne è lo specchio? A cosa servono quelle trasmissioni televisive che raffigurano i nostri rappresentanti politici in modo cosi’ negativo? A dare fumo negli occhi agli allocchi. Così i furbacchioni si quietano, scaricano le proprie responsabilita’ sul politico (o ex) di turno, nell’atto liberatorio del sacrificio del capro espiatorio e i media gongolano, agitano il cappio, mostrano la ghigliottina, sperando di aumentare ascolti e tirature. Tutto quadra. E la RAI? Se mettesse insieme i numeri che abbiamo riportato farebbe quell’opera di informazione che un servizio pubblico dovrebbe fare. Dovrebbe.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
