Giornata Brolese contro le mafie e a favore della legalità

Due anni fa nasceva, quasi per gioco (un pesce d’aprile) il laboratorio politico culturale “Io Amo Brolo”, in questi giorni, dopo la Passione e la Risurrezione, abbiamo incontrato molti amici, che ci hanno suggerito di alleggerire l’aspetto tecnico (che anche se non pubblicato sarà sempre presente alla base delle nostre valutazioni) per essere più diretti e politici.
Ci viene chiesto di ribadire da che parte stiamo, “ribadiamo” che stiamo dalla parte dei cittadini, dalla parte di Brolo, poco ci interessano gli scontri verbali (improduttivi) o tutto ciò che scenograficamente fa parte di un copione da recitare e che vede come unico attore non protagonista i “Cittadini Brolesi”, gli unici a pagare le conseguenze di questa improduttività politica ed amministrativa.
Da qualche anno la cultura latita in quel di Brolo, ritenendo che sia il fondamento imprescindibile per noi che non “RicostruiAmo Brolo” ma vogliamo far riappropriare i Brolesi del loro paese, ripartiamo da qua.
Il 21 marzo scorso era la Giornata mondiale della poesia e la XXI Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, una delle tante occasioni affinché un’amministrazione potesse organizzare a costi irrisori una manifestazione; sarebbe stato sufficiente un simbolico mazzo di fiori per le vittime della mafia, un minuto di silenzio, una passeggiata ripercorrendo i cento passi fino a giungere a “La Loggia dei Poeti”.
Qualche giorno fa ricorreva la Giornata nazionale delle persone con disabilità intellettiva, oggi ricorre la IX edizione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, ma nonostante la sensibilità dell’Amministrazione verso tali tematiche nulla è stato proposto a riguardo.
Un ricordo per la morte di Umberto Eco, un pensiero nella ricorrenza di Alda Merini o ancor meglio in commemorazione di Rita Atria, come pensiamo di infondere valori civili e sociali ai nostri figli se perdiamo queste occasioni?
Come facciamo a non capire che il nostro paese muore?
Vogliamo proporre a cittadini, associazioni, gruppi politici non rappresentati in Consiglio Comunale, alla Direzione Didattica dell’Istituto Comprensivo di Brolo, ai Gruppi Consiliari “RicostruiAmo Brolo” e “Per Brolo”, ai componenti della Giunta Municipale (compresi gli Assessori dimissionari), al Sindaco, la realizzazione della “Giornata Brolese contro le mafie e a favore della legalità”, un’occasione di confronto a scopo educativo per le generazioni future.
Un programma che potrebbe andare dalla semplice discussione sulle tematiche, ad una passeggiata a favore della legalità, o se fosse possibile un dibattito a cui invitare personaggi simbolo della legalità ed esempi della lotta alla mafia .
La data potrebbe essere il 9 maggio in occasione dell’anniversario della morte di Peppino Impastato (o la domenica precedente) o in coincidenza del 23 maggio, in ricordo della strage di Capaci (o la domenica precedente), o il 19 luglio ricorrenza della strage di via d’Amelio.
A Brolo da molto tempo non avvengono più eventi culturali, non ci sono più state presentazioni di libri, questa potrebbe essere l’occasione per scrivere una bella pagina di un libro vero, fatto di uomini impegnati per il loro paese.
Gettiamo questo petalo nello stagno, è solo un petalo, ma se ognuno di noi aggiunge il suo contributo, i petali formeranno un fiore e chissà se lo stagno diverrà un nuovo fiume di idee.

Laboratorio politico – culturale
Io Amo Brolo