Riqualificazione ex cittadella fieristica e bando affidamento

L’emanazione di un bando di gara attraverso il quale l’Autorità Portuale di Messina pare intenzionata ad avviare con il Comune una “consulenza” sul futuro dell’area dell’ex cittadella fieristica.

Una notizia, recentemente riportata da un articolo di stampa, che ha destato l’attenzione del meetup “Grilli dello Stretto” che, insieme al “C.U.B.” e alla “La Casa Rossa”, ha deciso di chiedere, in merito, lumi all’amministrazione comunale, per conoscere natura e finalità dell’eventuale bando di gara.

Linee guida già definite, sempre secondo quanto riportato dalla stampa, nel corso di una riunione alla quale avrebbe preso parte anche l’assessore alle Infrastrutture, Sergio De Cola.

“L’articolo – spiegano gli attivisti – fa esplicito riferimento alla possibilità di realizzare, all’interno dell’area fieristica, attività di pubblica fruizione come bar, pizzerie, teatri e cinema, nonché la creazione di un “piccolo attracco”, tramite rilascio di una successiva concessione demaniale di specchio acqueo. Secondo voci di corridoio – proseguono gli esponenti del meetup cittadino – pare che l’Autorità Portuale sia, tra le altre cose, intenzionata a concedere la gestione delle aree ad unico concessionario”.

I Grilli dello Stretto e le altre sigle, atteso che, successivamente alla circolazione di tale notizia, nessuna nota ufficiale è pervenuta da palazzo Zanca, né di conferma né di smentita, chiedono di conoscere la posizione dell’amministrazione e del sindaco, Renato Accorinti.

“Sono tanti gli interrogativi che chiedono una risposta – sottolineano i Cinque Stelle e gli altri movimenti – ad esempio: è vero o no che il Comune di Messina comparteciperà all’emanazione del bando? E in tal caso, l’amministrazione è intenzionata ad avallare o a contrastare la realizzazione dell’attracco? Non sarebbe più opportuno, invece di prevedere un unico concessionario – rilanciano – che il possibile bando preveda un maggiore numero di concessioni, in modo da consentire a più imprenditori e commercianti, e non ai soliti grandi gruppi imprenditoriali, di parteciparvi?”