QUELLE MULTE NON VANNO PAGATE

Il Partito Comunista d’Italia contesta la ridicola, quanto iniqua sanzione subita da due giovani studenti messinesi che tentavano di raggiungere la scuola E. Basile (sita all’Annunziata alta e, praticamente, irraggiungibile a piedi) con mezzi pubblici per adempiere al loro dovere.

Volevano partecipare all’Open Day scolastico i due studenti che sabato 13 febbraio, nonostante l’evento fosse stato pubblicizzato sulla stampa cittadina, finiscono multati dall’Azienda Trasporti Messina perché "sprovvisti del prescritto titolo di viaggio valido, presentano abbonamento scolastico valido dal lunedì al venerdì".

Nessuna dichiarazione da parte dell’assessore “competente” né dai vertici aziendali che sembrano sconoscere che gli open day sono giornate in cui le scuole aprono le porte a tutti e che hanno piena validità scolastica in quanto vengono considerati come “recupero” di attività didattiche. Il buon senso e lo stimolo alla cultura non abita nei piani alti di Palazzo Zanca, né tantomeno in quelli di via La Farina.

L’assurda vicenda è indicativa del clima di superficialità a cui sono assoggettati gli studenti messinesi.

Il Partito Comunista d’Italia pretende una urgente presa di posizione da parte dell’Assessore e che la Giunta comunale assuma i diritti degli studenti come prioritari e politici.

Quelle multe non vanno pagate! Il Partito Comunista d’Italia mette, per questo, a disposizione il proprio ufficio legale.