
Dura replica della FPCGIL alla nota diramata dal prof- Ferlazzo Presidente della Clinica COT, in seguito alla conferenza stampa indetta dalla FPCGIL.. La Segretaria Generale della FPCGIL Clara Crocè e i coordinatori della sanità Antonio Trino, Guglielmo Catalioto FPCGIL Medici e i coordinatori sanità privata: Nava e Rizzotti respingono qualsiasi tentativo di di essere tacciati come coloro che dichiarano delle “Inesattezze”. Il prof. Ferlazzo smentisca con dati di fatto e non con sterili dichiarazioni stampa, quanto da noi asserito. La FPCGIL è disposta ad un sereno confronto pubblico! Non mostriamo nessuna preoccupazione ad essere smentiti. Magari lo fossimo! Il Prof. Ferlazzo, renda pubbliche le dotazioni organiche del 2011 e del 2015, distinte per figura professionale :infermieri, ausiliari, OSS. Medici distinti per specializzazione. E tutto il personale in organico distinto per tipologia contrattuale: tempo indeterminato, tempo determinato e/o altro. Il prof. Ferlazzo renda pubblico un canovaccio di organizzazione tipo della giornata lavorativa di tutti gli operatori (turni di servizio e distribuzione del personale nei vari piani/settori). Porti ad esempio un prospetto che metta in evidenza la distribuzione dei carichi di lavoro in funzione dell’Indice di Occupazione Media del Posto Letto e dell’Indice di Complessità Assistenziale. Soltanto rendendo pubblica tutta la documentazione potrà dimostrare serenamente a tutti ai cittadini messinesi che diciamo sciocchezze! Dimostri la non esistenza della nota a firma del Direttore Generale dell’ASP Messina che impone alla COT di integrare il personale di “almeno”, quattro unità. E che l’incremento potrà essere ritenuto congruo solo ne caso in cui vengono mantenuti in essere dei contratti a tempo determinato (più del 30% del totale del personale in organico). Il Prof. Ferlazzo non può aver dimenticato di aver sottoscritto con la FPCGIL un verbale relativo a una riunione tenutasi alla presenza dell’AIOP Regionale. Non possiamo infine – continua Clara Crocè- non ritenere “anacronistica” l’intenzione di assorbire il personale ATI HOSPITAL quando si ha in organico una quota rilevante di personale assunto a tempo determinato . Crediamo necessario, in primis, stabilizzare il proprio personale e successivamente “guardarsi attorno”, non fosse altro che poi non ci si trovi nella paradossale condizione di dover successivamente non rinnovare i contratti e licenziare gli “esuberi”! La FPCGIL non ha mai messo in dubbio le qualità dell’istituto COT o delle altre Cliniche. Nel ribadire che il nostro unico intento è il miglioramento delle condizioni lavorative dei dipendenti e di conseguenza della loro performance, che poi avrà ricadute positive sui pazienti e sulla stessa struttura, ci dichiariamo sin da ora disponibili a pubblico e sereno confronto che chiarisca inequivocabilmente i contorni di tutta questa fumosa vicenda. Se dovessimo avere torto , la FPCGIL sarà ben lieta di chiedere venia pubblicamente! Concludono Crocè, Trino Catalioto Nava e Rizzotti.