La scuola si ferma. Come il Paese

di Claudio Andò

Anche a Messina gli insegnanti sono scesi in piazza a protestare contro il progetto che in serbo il Primo Ministro Renzi per la scuola. E se anche Messina, città assopita da tempi immemori, e i suoi cittadini sono scesi in piazza, qualcuno la deve aver fatta grossa; e questo qualcuno è proprio l’ex sindaco di Firenze. Il suo progetto di creare una scuola sul modello di un’azienda, non solo non piace agli insegnanti, ma non piace neanche a chi legge questo articolo e conserva un minimo di "sale in zucca". Il preside manager che l’amministra non è un’idea ipotizzabile:come può un uomo/donna, che non può vedere sei ore al giorno ciascun insegnante, giudicare il suo operato? Una scuola che scarta cosa studiare, in base a chi da lassù muove i fili non è ipotizzabile per le future generazioni. Ecco che allora che gli insegnanti scendono in piazza a protestare, minacciando di bloccare gli scrutini. Una mossa disperata che bloccherebbe il paese. L’unico appello che si può fare è: non lasciamoli soli.