CON ACCORINTI TORNA LA PRIVATIZZAZIONE DEL PUBBLICO

Da qualche tempo corre voce a Palazzo Zanca che i cimiteri comunali saranno gestiti dalla S.p.a. Messinambiente. L’ubriacatura delle privatizzazioni continua e anche l’amministrazione Accorinti, come quelle precedenti, vuole privatizzare persino la morte. Il Partito Comunista d’Italia ritiene ingiustificata e non coerente con il programma del sindaco la regalia che si intende fare ai privati e, come già in passato si è opposto al project financing presentato dai sindaci Buzzanca e Genovese, battendosi fortemente (anche presso l’Antimafia), sostiene che non è possibile pensare di privatizzare un servizio prettamente pubblico soggetto a regolamenti di igiene sanitaria e polizia mortuaria, oltre che a vincoli da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali. Inoltre, con la privatizzazione, i costi non sarebbero più definiti dall’Amministrazione, ma dal privato, con il rischio di un possibile aumento dei prezzi del servizio per i cittadini di Messina.
Il Partito Comunista d’Italia fa appello alla cittadinanza affinchè vigili su un problema che, prima o poi, investe tutti e invita i consiglieri comunali e le forze politiche e sociali che si riconoscono nel mantenimento di tale settore in mano pubblica ad appoggiare apertamente la proposta di dare voce ai messinesi anche con l’indizione di un referendum (come previsto da Regolamento Comunale) che questo partito intende presentare.