Radio Zanca: La nebbia è fitta, la bussola non funziona. Navighiamo a vista

di Roberto Gugliotta

Grande Accorinti, sei il numero Uno. Tutto procede secondo logica: siamo ricaduti nella depressione post – rivoluzionaria. Per giustificare il suo delicato momento politico il professore di educazione fisica prestato al Comune tira fuori "L’Intrigo". Per mettere delle toppe al buco non c’è di meglio che procedere per frasi concordate. Ovvero, si presentano alcuni problemi: irrisolti, forse irresolubili, e si prospettano alcune ipotesi, affidate alla paziente analisi del cittadino – lettore. Stiamo andando avanti? Stiamo andando indietro? Qualche volta ce lo chiediamo. Generalmente non lo sappiamo. La nebbia è fitta. La bussola non funziona. Navighiamo a vista. Anzi, procediamo alla cieca. Ma niente paura: arrivano i nostri. Per aiutare Accorinti si ricorre al solito espediente: la rivoluzione dal basso nella città dei potentati è difficile. Nientedimeno. Che cosa prometteva il professore rivoluzionario in campagna elettorale? Diceva che quella sua sarebbe stata una democrazia mai vista, da scriverci un libro. Con lui sindaco i cittadini si davano appuntamento nella piazza e lì fra una chiacchiera e l’altra decidevano le sorti della loro città. Tutti amministratori di Messina. Che cosa prevedono le nuove nomine? Difficile dirlo con esattezza. Questa democrazia accorintiana già definita straordinaria è introvabile come l’Araba Fenice. I poteri forti sono volubili, il clima di Messina varia come il tempo capriccioso di fine estate.