Parte Civile Processo Via. Comune Messina non chiede i danni

Egregio Direttore
Ogni tanto si legge qualche breve notizia sul grande assente dalla stampa, il “SACCO EDILIZIO”. La magistratura tenta di far luce sulla concessione delle autorizzazioni ambientali ed il WWF, come sempre, si schiera immediatamente dalla parte della legalità.
Strano, però, non leggere che a fiancheggiare una sì importante associazione ambientale in una battaglia di legalità non ci sia anche il Comune di Messina, almeno a quanto si legge nella stampa locale.
Sicuramente sarà stata un svista del giornalista; è impossibile che il Sindaco della Costituzione e della Legalità non affronti un’altra battaglia delle battaglie per accertare la sussistenza di eventuali responsabilità proprio per la difesa del Territorio e dell’Ambiente. Non sarebbe coerente con il personaggio e con i suoi 40 anni di Storia.
Non posso neanche credere che il Collegio di Difesa o l’Ufficio Legale non abbia segnalato la necessità di tutelare il Comune in fatti che, se dovessero essere veri, sarebbero gravemente lesivi per il Comune.
Ma la Rivoluzione Etica, meravigliosamente vibrante in città, si distingue per nuove forma di comunicazione e per Nuovi Stili di Vita.
E allora il Comune non si è costituito parte civile per motivi più alti e nobili. La ormai obsoleta ritualità delle logore istituzioni non bastano più, si deve guardare oltre le forme e tentare un approccio nuovo e più spirituale anche in casi come questi.
Le aule del Tribunale devono essere portate all’esterno, la Giustizia deve essere partecipativa e condivisa, non si può più pensare che solo gli Avvocati ed i Giudici dibattano ed emettano sentenze.
Probabilmente i Nuovi Rivoluzionari stanno organizzando raccolte firme, un corteo coloratissimo e pieno di variopinti cartelloni, ci sarà un Comizio durante il quale si toccheranno le corde dell’anima e, infine, si lancerà un messaggio universale appendendo un enorme striscione ai cavalli che tirano il carro di Minerva sull’entrata principale del Palazzo di Giustizia.
E’ un peccato che il giornalista non abbia dato notizia di tutto questo ed è un grave danno per la Rivoluzione in corso.
Non ci possiamo fare niente, non possiamo correggere gli errori o rettificare notizie, bisogna solo andare avanti ….. indietro non si torna