RADIO ZANCA: INDIETRO TUTTA ALTRO CHE INDIETRO NON SI TORNA

Questione di euro, quelli spesi, quelli da spendere, quelli da trovare: la vigilia di Ferragosto per la Rivoluzione dal basso si è chiusa discutendo e litigando sul portafoglio, quello di Palazzo Zanca e quello di ciascun cittadino elettore. Il bilancio del Comune di Messina è sotto i riflettori per i tanti conti che non tornano e non è roba da poco. Ci sono manovre che lasciano perplessi anche per far rientrare dalla finestra i dipendenti della Feluca con la complicità della Giunta Accorinti. Oltre un milione di euro destinato al reclutamento magari con la scusa di rafforzare il Dipartimento Servizi al cittadino – Ufficio Relazioni con il pubblico. Insomma tra dismissioni e richieste di atti si consuma l’ennesima giornata campale con il sindaco Accorinti sempre sul banco degli imputati. L’ultima battaglia, a colpi di cifre e parole, l’ha voluta Nina Lo Presti valorosa consigliera del Movimento Cambiamo Messina dal basso che in quanto a carattere ne ha molto di più di tanti consiglieri comunali che usano la carica per farsi gli affari propri non tutelando così i cittadini che con le loro tasse li pagano. Dicevamo della Lo Presti: suo il rosario di accuse alla Giunta e a quei consiglieri che fanno il doppio gioco. Roba da circo. Conti sbagliati, dimissioni fasulle – forse per malizia politica – ma numeri strambi di certo per incapacità amministrativa. E poi sperpero recidivo di denaro pubblico sotto forma di spesa incontrollata. Infine lascito funesto per chi chiede un futuro meno incerto domani: nuove tasse in arrivo per tappare i buchi di bilancio. E tanto per smentirsi una raccolta dei rifiuti che è ridicola visto quello che ci costa. Accorinti ha fallito, non ha idea di quel che accade e non conosce la macchina amministrativa. E’ il solito ritornello che ci porta a ridosso del ferragosto con tanti cattivi pensieri in testa e poche certezze. E mentre si consuma la giornata del Bilancio in rosso Accorinti fa da spalla a Nino Frassica nel suo show Sì Isola. Roba da varietà televisivo non da sindaco giudizioso. Indietro non si torna ma verrebbe da dire Indietro tutta! Fa caldo dentro e fuori il Palazzo il cittadino però ha i brividi alla schiena: siamo alla bancarotta, colpa di tutte le Amministrazioni (d’accordo), compreso l’ultima, però. Questione di euro, questione di barzellette rivoluzionarie. Questione di conoscenze.