RADIO ZANCA: DISCARICA SELVAGGIA!

di Roberto Gugliotta

Non vorrei guastare la domenica ai festaioli messinesi però come potrei astenermi dallo scrivere questa riflessione con tanta spazzatura per le strade. Non si può restare in silenzio mentre il sindaco Accorinti gioca con i soldatini… bloccando i cattivi a bordo dei Tir. Forse la spazzatura è meno nociva del tubo di scarico? Facciamolo dire ai messinesi quali siano le emergenze e non a un gruppo di potere. Perché non basta l’indiscriminata espansione edilizia adesso vogliono mettere le mani sui traghetti … ora che i Franza e i Genovese sono in difficoltà. Vogliono fare business spacciandolo per rivoluzione dal basso. E nel frattempo la città di Accorinti rischia di essere sommersa da un’alluvione di rifiuti. Si tratta di sostanze di ogni tipo, vetro, metalli, detriti di demolizioni, carta, plastica, sostanze organiche, sostanze chimiche tossiche e nocive. Adesso ho la vostra attenzione? Spero di sì. Da un’indagine sommaria risulta che nulla è cambiato da quando è arrivata la rivoluzione a guidare il Palazzo. Messina ridotta a un letamaio: questa è la situazione, piaccia o non piaccia. Basta fare un viaggio per le vie della città per scovare discariche incontrollate e fuori legge… il resto sono cumuli d’immondizia buttati a casaccio. In generale ci si limita a coprirli ogni tanto con uno strato di terra o si appicca il fuoco, aggravando l’inquinamento. Ma il sindaco è fortemente preoccupato dall’invasione dei Tir, dai gas di scarico, dalla flotta comunale. La tendenza in questi casi di rivoluzione tele-guidata è dare sempre la colpa al vecchio padrone. Azioni che comunemente vengono considerate slealtà o bassezze, sono spacciate dagli interessati come modi, magari inconsueti, di far politica: e la spregiudicatezza non sarebbe poi una gran colpa. Salvo poi svegliarci sotto una discarica di rifiuti. Di chi è la responsabilità se è considerato, ed è motivo di tristezza, uno dei pochi galantuomini in circolazione? Ma non è offensivo sentire proclamare che Accorinti è amato perchè è onesto? I messinesi hanno il diritto di non essere ingannati neppure coi bollettini e le soffiate più o meno ufficiali. Non è in crisi solo il commercio, l’impresa, la civiltà, ma è in difficoltà un modo d’intendere la giustizia sociale, e forse anche un Comune. Chanel!