Radio Zanca: Accorinti e il Bifidus Regularis

 

di Roberto Gugliotta

"Rivoluzione accorintiana". Credevo che Activia con il suo Bifidus Regularis fosse il massimo, ma ancora non conoscevo le gesta da soap opera del sindaco di Messina. Se ripenso a tutto quello che questi signori hanno detto su Berlusconi… Oggi Accorinti si comporta come Silvio B: la faccia della rivoluzione dal basso deve essere soltanto quella del profeta No Ponte, Sì Fame. Prima ancora che un segnale di megalomania, è una sciocchezza, dannosa, tra l’altro, al movimento stesso. La battaglia iconoclastica di Accorinti contro tutti i volti tranne il suo sancisce che è tale e quale a molti falsi democratici del passato: non è una cura ma il male. Battersi per gli ultimi di questa città non significa mettere in cantina le storie di tanti altri. La faccia, la vanità, il potere, la schiavitù, la libertà di pensiero, ci riportano agli anni bui della democrazia. Chi ha pensato che con la vittoria di Accorinti si sarebbe archiviata una fase negativa oggi è servito. Tanto più che non si vedono segnali di ripresa promessi dal profeta No Ponte, Sì Fame. Accorinti contro le storie dei suoi stessi candidati è il segno di una volgarità, di una cattiva interpretazione della vittoria. Peggio. Accorinti è ubriaco da potere virtuale! Se qualcuno di voi si chiedesse perché non stimo l’Accorinti amministratore pur riconoscendogli meriti come professionista della marcia No Ponte, vi accontento subito: io sono libero. La voglio mantenere questa libertà. La mia vita è libertà.