Strisce blu: niente multa se il grattino è scaduto

Il sottoscritto consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto, inoltra la presente al fine di significare quanto segue. I chiarimenti effettuati nei giorni scorsi da parte del Ministro delle Infrastrutture e Traporti Maurizio Lupi (che a sua volta aveva interrogato il Sottosegretario alle Infrastrutture e Traporti Umberto del Basso De Caro) potrebbero aprire uno scenario del tutto nuovo in materia di strisce blu e gratta e sosta, soprattutto in una fase come quella attuale caratterizzata dalla presenza dell’isola pedonale. Il Ministero ha affermato che in presenza di un gratta e sosta scaduto, non è possibile elevare un verbale di contravvenzione, ma l’automobilista sarà tenuto solo e semplicemente a pagare la differenza oraria. Una dichiarazione RIVOLUZIONARIA! In sostanza secondo il Ministero, l’acquisto e l’apposizione del gratta e sosta farebbe nascere un mero rapporto contrattuale tra l’automobilista e il Comune, con la conseguenza che, nel caso di gratta e sosta scaduto non si potrebbe sanzionare l’utente con una contravvenzione piena, ma semplicemente “pretenderne” il pagamento della differenza. Lupi ha voluto sottolineare che, sono legittime solo le multe per grattino non pagato e non quelle per grattino scaduto. E su come recuperare i mancati pagamenti, il Ministero ha spiegato ancora che "le amministrazioni locali possono affidare al gestore del servizio le azioni necessarie al recupero delle evasioni tariffarie e dei mancati pagamenti, ivi compresi il rimborso delle spese e le penali, da stabilire con apposito regolamento comunale, secondo le indicazioni e le limitazioni fornite dal Codice Civile e dal Codice del Consumo". Insomma, appare necessario, alla luce di quanto rappresentato, che l’Amministrazione Comunale prenda una posizione chiara dopo la “rivoluzionaria” dichiarazione del Ministro alle Infrastrutture e Trasporti. Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere circoscrizionale Chiede
Alle SS. LL. in indirizzo, ciascuna per la parte di propria competenza, di pronunciarsi e fare chiarezza su come l’Amministrazione Comunale intenda porsi a fronte della delicata questione, al fine di evitare anche e soprattutto possibili contenziosi che potrebbero insorgere.
Nelle more di cortese riscontro si porgono cordiali saluti.