Radio Zanca: in coda per essere ricevuti dal grande vecchio

Obiettivo del nuovo che avanza da sotto le macerie dell’inchiesta sulla Formazione è di ridisegnare la geografia della "grande famiglia" di fronte alle sfide future, per esempio il voto per il Parlamento europeo. In questa fase, ricca di opportunità e di pericoli, tutti i poteri forti hanno qualcosa da chiedere o da negoziare con il "grande vecchio": un futuro da garantirsi, spazi e nuovi affari da conquistare, nemici locali e nazionali da tenere a bada: sono molti gli scheletri nell’armadio. Sicchè, non appena finiscono i seminari all’Università o a Confindustria, i protagonisti dell’establishment si mettono in coda per essere ricevuti a Palazzo. E quando parlano di area metropolitana, di macroeconomia o di politica ai convegni, bisogna sempre chiedersi di quali "business" andranno a perorare la causa l’indomani nelle segreterie romane. Messina paga il fatto di essere arrivata all’appuntamento con lo shock di una città di fatto comissariata, proprio mentre le dinastie storiche della sua grande borghesia sono scomparse, o in crisi. Né ha costruito le basi di un moderno capitalismo fondato sulla libertà di mercato, meno oligarchico e aperto a nuovi protagonisti. In questo scenario le rivoluzioni del nuovo corso della politica di Sistema sono una sfida densa di incognite.