
Se da un lato, dopo quasi 9 mesi di mandato, l’operato del Sindaco Accorinti può essere politicamente e democraticamente opinabile, dall’altro non si può affatto accettare che in tema di sport (avendone trattenuto lui stesso la delega) il primo cittadino abbia praticamente risposto "picche" rappresentando l’emblema dell’immobilismo!
Il consigliere comunale Libero Gioveni stigmatizza pesantemente il ruolo di "assessore allo sport" del Sindaco Accorinti, ricordando che una volta eletto il primo cittadino, da uomo di sport, volle trattenersi questa importante delega quasi a voler dimostrare le sue buone intenzioni per un definitivo sviluppo del settore, avendone egli le competenze ed avendo sempre lottato da comune cittadino per la salvaguardia dei diritti dei ragazzi alla pratica delle attività sportive.
Nessuna programmazione – evidenzia Gioveni – nessun coordinamento delle attività sportive; nessuna adeguata promozione delle stesse; nessun atto di giunta che possa far pensare ad una inversione di rotta! La totale assenza di impianti sportivi, di campi di calcio per le società dilettantistiche che con un "Marullo" di Bisconte che versa in condizioni pietose e con il campo di Galati distrutto dalle mareggiate, unitamente al già più volte citato degrado all’Ex Gil, rappresentano l’esempio di un fallimento che certamente ha origini lontane, ma che in questo primo scorcio di legislatura non ha fatto vedere i tanto auspicati segnali di cambiamento!
Anche la vicenda della ormai vicina scadenza del collaudo dello stadio San Filippo che si sta affrontando solo adesso – prosegue il consigliere – dimostra che a prevalere siano solo l’improvvisazione e la gestione delle emergenze e non certo un’attenta pianificazione nel settore!
Il risultato di questo immobilismo – sentenzia l’esponente Udc – è rappresentato dal fatto che le associazioni sportive si muovano in città come in una "giungla", sovrapponendosi l’una all’altra, cercando di "rubarsi" gli iscritti a vicenda, proponendo magari identiche attività soprattutto per i bambini. Accade così che in città non ci sia nessuna supervisione sulle finalità che lo sport dovrebbe avere! Chi controlla – si chiede Gioveni – che le proposte delle società sportive siano effettivamente promozionali per i cittadini e per il loro benessere psico-fisico? Chi verifica che la funzione educativa, da sempre riconosciuta allo sport per i giovani, sia attuata realmente? Gli eventi sportivi – prosegue il consigliere comunale – in una città che soffre sotto il profilo economico e sociale potrebbero rappresentare un "volano" per lo sviluppo, ma finora tutto questo non solo è mancato, ma non si è neanche pensato, perché MANCA UNA CABINA DI REGIA che il Sindaco Accorinti non può più affatto condurre! Ecco perché – conclude Gioveni – sarebbe più che opportuno che il primo cittadino rimettesse l’importante delega allo sport affidandola a qualche altro componente della sua giunta che dimostri, oltre che competenza, anche tanta voglia di fare in un settore non certamente secondario per vita dei cittadini.