
L’attuale gestione dei servizi sociali presenta numerose falle che negli anni hanno prodotto un calo inaccettabile della qualità del servizio essenziale, le ricadute sui lavoratori e sull’incolpevole utenza sono ormai insostenibili. Dopo aver toccato il fondo con il blocco totale dei servizi durante il commissariamento Croce, è indispensabile ripensare la gestione ponendo al centro dell’attenzione l’utenza. Una città che stenta a garantire l’assistenza ai soggetti più deboli rischia di collocarsi ai margini della civiltà, le garanzie occupazionali per i lavoratori, la puntualità nel pagamento dei salari e l’innalzamento della qualità dell’assistenza sono gli obiettivi che questa amministrazione deve assolutamente raggiungere. L’affidamento a “terzi” di un servizio di tale importanza per la qualità di vita dei cittadini non ha prodotto i risultati annunciati, l’affannosa rincorsa al profitto privato ha penalizzato i lavoratori e gli utilizzatori finali, anche in questo caso la politica delle esternalizzazioni ha innescato il becero assioma della gestione pubblica del debito e la privatizzazione dei profitti, pertanto, in previsione della prossima scadenza degli appalti, prevista per il 30 marzo p.v., si ritiene indispensabile l’attivazione di un tavolo di confronto per condividere un percorso a media scadenza che giunga alla definitiva internalizzazione e gestione pubblica dei servizi sociali.
Francesca Fusco – Mariano Massaro