CISL SFERZA AMMINISTRAZIONE COMUNALE SUI SERVIZI SOCIALI

“Non possiamo accettare di essere arrivati a novembre senza che si sia concluso il tavolo di concertazione con l’Amministrazione comunale sulla definizione delle strategie e quindi di un nuovo percorso per la gestione complessiva dei servizi sociali”. Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Fp di Messina, sferza l’Amministrazione comunale sulla situazione di stallo del Tavolo di confronto sui servizi sociali. Più volte la Cisl ha ribadito che era ed è necessario definire nuovi percorsi e nuove soluzioni che devono passare da una totale rivisitazione dei bandi di gara per l’affidamento. “Ma – sottolinea Emanuele – soprattutto da una riorganizzazione complessiva dell’intero sistema, compresi gli uffici amministrativi. L’Amministrazione comunale si deve riappropriare anche del sistema di controllo della qualità dei servizi che non può essere lasciata alla libera interpretazione delle cooperative affidatarie”. La Cisl Fp ritiene che, in assenza dell’approvazione di bilancio e della mancata conclusione dei tavoli, non si può pensare a una ulteriore proroga limitata al 31 dicembre. “Bisogna spostare in avanti il termine – sostiene il segretario generale della Cisl Fp Messina – indicando tempi e modalità con cui l’Amministrazione comunale, di concerto con le Organizzazioni sindacali, deve ripensare e riscrivere il sistema di gestione dei servizi sociali residenziali e domiciliari in città. Non è possibile che ogni mese i lavoratori cambino datore di lavoro, sistemi e metodi di gestione. Gli Enti gestori devono essere chiamati alla corresponsabilità e devono contribuire ad innalzare il livello qualitative e quantitativo dei servizi senza perdere posti di lavoro e implementando l’offerta di servizi sociali”. Per il sindacato è necessario, innanzitutto, allargare la fascia degli utenti che fruiscono dei servizi guardando agli anziani e ai minori che sino a oggi sono stati privati di assistenza. “Nei bilanci di previsione – continua Calogero Emanuele – occorre prevedere tutte le risorse necessarie che, secondo la Cisl, devono assolutamente essere collegate sinergicamente ai Fondi della 328 e dei Pac per evitare dispersione di risorse e doppioni di servizi. Siamo convinti – conclude – che la normativa vigente, se collegata a un cronoprogramma definito, consente di ricorrere a una ulteriore proroga che copra almeno il primo trimestre del 2014, tempo utile per definire il percorso da tracciare”.