Risanamento & 11 milioni di euro della Regione: progetti ragionevoli e soprattutto condivisi col Consiglio Comunale!

I 10 milioni e 900 mila euro della Regione impegnabili entro il 31 dicembre per il Risanamento rappresentano senz’altro una preziosa opportunità per riaccendere la speranza in un settore da sempre frutto di una politica inetta e spesso clientelare! Questo è il pensiero del consigliere comunale Libero Gioveni che però invita a non commettere gli errori di valutazione del passato sulle scelte nei progetti da presentare, così come accaduto per quelli fatti rientrare nel POR Sicilia 2000 – 2006 che in qualche caso non si sono rivelati del tutto prioritari.

Gioveni quindi invita l’Amministrazione a concertare con il Consiglio Comunale e con le 6 Circoscrizioni cittadine (i cui esponenti conoscono meglio di chiunque altro le problematiche del territorio e le esigenze della popolazione) i necessari bandi di gara da pubblicare entro il 31 dicembre come atti giuridicamente vincolanti per impegnare queste somme.

Posto che – secondo il consigliere – una priorità va data certamente, oltre che all’annosa questione di Fondo Fucile, anche all’emergenza abitativa con l’acquisto di alloggi privati da mettere a disposizione per i 54 aventi diritto nella formulata graduatoria e considerato, altresì, che nel 2014 ci saranno a disposizione altri 41 milioni di euro da destinare a tutte le priorità d’ambito del Risanamento, sarebbe necessario pensare anche a delle priorità cosiddette "estetiche" e contestualmente di risanamento di intere zone!

L’esponente Udc si riferisce in particolare alla necessità di eliminare quell’obbrobrio di baracche e casupole a cui tutti i turisti che scendono dallo svincolo di Messina Centro assistono sul lato destro nei pressi dell’ottocentesco ponte FS di Camaro.

Quei manufatti – ricorda Gioveni – ricadono come è noto nell’ambito "C" del Risanamento e fanno parte delle strisce da risanare di "via La Rocca" e di "Camaro S. Paolo basso".

Il risanamento di queste porzioni di territorio avrebbe una duplice finalità:

1. dare un aspetto certamente più decoroso allo svincolo di Messina Centro ai fini della vocazione turistica che la città si è sempre voluta dare con le parole ma non sempre nei FATTI;
2. completare finalmente il risanamento di una intera zona (Camaro S. Paolo), visto che sono già in corso di completamento sia i 46 alloggi di Camaro Sottomontagna, sia il parco urbano a verde attrezzato di contrada S. Antonio.

Ecco perché Gioveni auspica una fattiva concertazione dell’Amministrazione con chi, all’interno delle istituzioni, ha già il "polso" di una situazione che si spera, entro il 2014, possa dare una nuova impronta nel Risanamento che, mai come oggi, deve essere forse prima di tutto……"culturale"!