Comune e ATM: si perdono circa 60.000 euro al mese in 361 stalli blu

Non usa mezzi termini il consigliere comunale Libero Gioveni, che quando è venuto a conoscenza dell’ennesimo esempio di cattiva gestione dei servizi ATM, non credeva ai suoi occhi!

Stavolta è il turno della ZTL, dove da mesi la stragrande maggioranza delle strade interessate dalla sosta a pagamento sono totalmente sprovviste della segnaletica verticale, condizione questa che, come è noto, consente agli utenti di parcheggiare gratuitamente senza rischiare di incorrere in una multa!!!

Come dimostra, infatti, il dettagliato report nel prospetto allegato, tutti i lotti della ZTL sono interessati da queste anomalie alla segnaletica verticale che rendono impotenti gli ausiliari del traffico nel verbalizzare i trasgressori (che però di fatto, paradossalmente, non lo sono visto che in difetto è il Comune) in quanto, con la reiterata assenza della segnaletica verticale, la ZTL è praticamente nulla!

A conti fatti, quindi, considerando una potenziale sosta di 8 ore giornaliere e tenuto conto che la sosta oraria è per la maggior parte degli stalli mancanti di 1 euro e solo per la minima parte di 50 cent., l’ammanco per le già asfittiche casse dell’azienda trasporti è di circa 60.000 euro mensili che in 1 anno si traducono in 720.000 euro!!!

Gioveni non a caso fa riferimento al potenziale ammanco annuale, in quanto è da diversi mesi che il Dipartimento mobilità urbana non provvede a ripristinare la segnaletica mancante, probabilmente per la nota carenza di risorse!

Pur comprendendo le difficoltà economiche di Palazzo Zanca, però, il consigliere stigmatizza fortemente questo palese lassismo nell’affrontare l’ennesimo esempio di cattiva gestione della cosa pubblica, specie in un periodo di forte crisi finanziaria aziendale che, oltre a non garantire i minimi servizi ai cittadini, lascia nel limbo anche i lavoratori per la mancata corresponsione degli stipendi!!!

Se poi a tutto questo si aggiungono anche altre incredibili anomalie nella gestione della ZTL facilmente riscontrabili nel prospetto che Gioveni ha prodotto (per esempio l’occupazione regolare degli stalli blu da parte di cassoni utilizzati per lo smaltimento dei detriti da parte di privati per la quale viene pagato al Comune il canone di occupazione suolo che però non viene girato affatto all’ATM), ci si può rendere conto di come alla scandalosa questione si deve porre urgente rimedio!

Ecco perché Gioveni chiederà alla competente Commissione Viabilità e Trasporti di cui fa parte di avviare subito un’indagine amministrativa interna per accertare eventuali responsabilità da sottoporre eventualmente anche all’attenzione della Corte dei Conti!