
Qualcosa ci sfugge, questo è certo. Prendiamocela pure con la Vara incombente: le alte temperature, la testa intorpidita dal caldo. Ma qualcosa ci sfugge. Però a Noi pare che il popolo inizi a stufarsi di un sindaco con il corpo a Messina e la testa nel Tibet! Per esempio? Cominciamo dall’esempio più quotidiano e più banale. La corsa a occupare il Comune per ogni problema quotidiano. Non ti danno la casa? Occupo Palazzo Zanca. Non ti pagano lo stipendio? Mi accampo fuori da Palazzo Zanca. La fidanzata ti ha reso cornuto perché senza lavoro? Mi rivolgo al sindaco Accorinti. Abbiamo imparato a conoscerla la protesta del cittadino dello Stretto (e ad apprezzarla) nel corso di questi anni. Ebbene, la madre di tutte le sceneggiate resta la casa popolare: spesso un favore camuffato dalla politica per diritto. Di generazione in generazione, di padre in figlio la casa popolare ha contagiato intere masse e aiutato tanti partiti a sbarcare il lunario politico. Perché? Perché ci sono tante cose quando si compila una graduatoria che persino Noi fatichiamo a capire bene… magari perché ci mancano troppe informazioni per farci un’idea vera dei fatti che accadono. Così: afferrando qualcosa in superficie, e accantonando il resto (ma che diavolo succede nel Tibet, e com’è cominciato?) a un’altra volta, con un lieve senso di fastidio, tipico della stagione estiva. Il fastidio sarà lieve, ma persistente. è proprio così: qualcosa ci sfugge ogni giorno di più. E non a noi soltanto. Non ci sono soldi nelle casse di Palazzo Zanca ma a chi interessa davvero? Non certo ad Accorinti dato che sulla maglia ha in mente solo il Tibet. Qualcuno lo faccia ragionare e gli ricordi che deve liberare Messina dai debiti, dalla spazzatura, dalle zanzare, dai disservizi in genere. Ora questa Messina post rivoluzione rassomiglia più a un incubo che a un sogno: personaggi che si trasformano in altri personaggi. C’è sempre qualcosa che ci sfugge e che ci riguarda da vicino, tuttavia. Del resto – e per prenderla un po’ alla lontana – è un po’ la stessa atmosfera che si respira da anni in questa terra scartata dalle istituzioni. E dunque ci rassicura il fatto che niente è cambiato (purtroppo) anche con Accorinti. Tutto cambia perché nulla cambi. Anche questo è un pezzo di rivoluzione.