RADIO ZANCA: I Ga(d)Get sfidono l’armata di Genovese & D’Alia

Il bello di scrivere di politica sta nella capacità di essere tante persone. Di capire il loro punto di vista, la loro rabbia e farla nostra. A qualcuno questo concetto manca per manifesta povertà di sentimenti e i danni sono sotto gli occhi di tutti i messinesi. La politica dovrebbe aiutare tutti a crescere e non sistemare le faccende di pochi. Le primarie per decidere chi andrà a misurarsi per ottenere la poltrona più importante della città non devono essere il pretesto per occupare palazzi bensì per aprire le stanze ai bisogni della comunità: risanare sì i conti ma senza uccidere i sogni. Mentre scriviamo questo ragionamento Pdl e Pd discutono su chi candidare a sindaco: scelta difficile. O meglio, sarebbe già pronta se ci fosse la tranquillità necessaria per decidere. Invece, colpa del voto, né Pdl né Pd possono dirsi pronti a varare la squadra vincente. Nel Pd, per esempio, c’è troppa confusione sui ruoli con Giuseppe Grioli che ha preteso di essere candidato da Francantonio Genovese mentre la base non è dalla sua parte: le diversità tra lui e gli altri che sono maggioranza, non sono un fatto di adesso. Fin dall’inizio apparvero evidenti. Grioli si incamminava verso la candidatura al Comune, mentre la fede diminuiva. E il faccia a faccia nella direzione con Liliana Modica conferma che il suo percorso è arrivato a un punto di non ritorno. In politica non sempre “gli eletti di Dio” sono i migliori per ricoprire un ruolo. Ma niente paura: Genovese ha già in mente chi sarà il miglior candidato per governare. Tanto più che il Pdl non ha cavalli di razza da schierare con una guerra interna che promette scintille: guai a dare per scontato che Buzzanca vada in pensione o che Nania si metta da parte per lasciare il partito nelle mani di Garofalo e Germanà. Hai voglia a far credere ai cittadini che i due Ga(d)Get di Berlusca passino il testimone a Francesco Rella… E i nostri dubbi li ritroviamo in un concetto fondamentale: politici come Garofalo e Germanà pensano che il loro agire sia speciale, una vita da ozio destinata da Dio a una missione. Ieri il posto all’Ars e al Parlamento, oggi la poltrona di sindaco. Non a caso la storia racconta che i due ne hanno combinato più di Giufà ma finché nel Pdl c’è mancanza di ruoli e a comandare non ci sarà uno davvero capace troviamo del tutto coerente che i due Ga(d)Get possano sostenere “ce ne freghiamo” di IMG Press e continuiamo a fregare i cittadini, rivendicando come prerogativa politica, la gestione del potere per il potere. Comunque, né più, né meno di quello che facevano Buzzanca e Nania. Che non è uno stile di vita austero, tanto per capirci. Anche per questo il mettere carne sulla graticola delle primarie aiuta a capire meglio l’attualità politica: poche idee ma confuse.