Una soluzione tampone per salvare la mensa scolastica

Il consigliere della terza Circoscrizione Libero Gioveni, che per primo lanciò l’allarme il 31 ottobre scorso sul rischio chiusura del servizio mensa rappresentando le difficoltà di una realtà difficile come quella del 10° Istituto comprensivo "Giorgio La Pira" di Camaro, lancia adesso una proposta che vuole tuttavia rappresentare, oltre che una soluzione tampone nell’attesa di avere maggiori certezze economiche da Palermo e Roma per garantire il servizio con l’auspicabile varo di un nuovo bando, anche un segnale tangibile di coesione e solidarietà sociale rispetto a un problema che tocca sia l’utenza che le maestranze.

Gioveni propone di chiedere in questa fase transitoria una tariffa pressoché simbolica di 1,20 euro alle 1500 famiglie (che rappresentano ben il 47%) delle attuali 3200 che usufruiscono del servizio mensa e che si trovano nella fascia esente avendo un valore dell’ISEE inferiore a 2000 euro e di arrotondare in eccesso le rimanenti tariffe di 1,74 euro e di 3,70 euro!

Come è noto, infatti, la quota minima da pagare per ogni pasto è di 1,74 euro che deve essere corrisposta dalle famiglie con valore ISEE superiore a 2000 euro.

A conti fatti – spiega il consigliere – applicando la tariffa minima di 1,20 euro per la prima fascia e arrotondando da 1,74 a 2 euro quella media e da 3,70 a 4 euro per la fascia massima si ricaverebbe, nei 2 anni ipotetici di un bando dove il Comune impiega 3 milioni e 600.000 euro, la considerevole somma di 1 milione di euro, che rapportata a questo presunto periodo di transizione fino al giugno prossimo corrisponderebbe a 330.000 euro che certamente, in questo fase emergenziale, rappresenterebbe un importante "toccasana"!

Alla luce di ciò e considerato che non tutti riuscirebbero forse a cogliere la valenza sociale della proposta, Gioveni ritiene che un ruolo fondamentale lo dovrebbe assumere in questo contesto soprattutto il corpo docente delle 70 scuole cittadine che usufruiscono del servizio mensa, facendo da "filtro" con le famiglie che certamente comprenderebbero l’importanza di restare tutti uniti in questo difficilissimo momento storico.