Prima di chiedere sacrifici ai messinesi avviate azioni di responsabilità!

Prima di richiedere sacrifici ai messinesi avviate le azioni di responsabilità verso coloro che hanno amministrato. Il messaggio è chiaro ma fa paura a tanti, ma non a tutti per fortuna. Il Comune è in rosso, l’Atm è senza più risorse eppure nessuno che parli di risarcimenti. Poco importa se le colpe vanno individuate per evitare che passi il concetto “tutti colpevoli, nessun colpevole”. La verità va ricercata così come il merito. A iniziare da chi in consiglio comunale si batte per i diritti dei cittadini: Ivano Cantello! Così il consigliere Cantello a testa alta rivendica: “prima di chiedere sacrifici alla fascia di popolazione già debole e alle imprese che avrebbero bisogno invece di azioni concrete di sostegno, si individuino i responsabili della grave crisi economico finanziaria dell’Ente Comune e si avviino le azioni risarcitorie previste per legge – se questo non avverrà voterò contro”. Palazza Zanca trema. Delibera IMU e azioni di responsabilità: questi sono stati gli argomenti di cui si è discusso in commissione bilancio alla presenza del commissario straordinario, del collegio dei revisori e dei dirigenti dell’area economico finanziaria. Il Consigliere Ivano Cantello, sia nella seduta Consiliare dedicata al regolamento IMU, che nella seduta di commissione bilancio, è stato l’unico a prendere senza timori una posizione netta, e a sollecitare i presenti ad essere chiari con i cittadini e ad assumere le azioni conseguenziali a loro tutela previste per legge. Necessario far emergere le vere motivazioni per le quali oggi si sta arrivando a chiedere degli ulteriori sacrifici alla popolazione in un momento di particolare crisi economico sociale. Non è demagogia ma nuda e cruda realtà. Non si può pensare che paghi sempre pantalone. Ci sono, esistono gli strumenti per individuare i responsabili, basta volerlo. Che il Comune si trovi in una grave crisi economico finanziaria è ormai chiaro a tutta la città. Si dibatte da tempo su questo tema. Dagli organi politici e tecnici erano state sempre date le stesse rassicurazioni: il Comune non è a rischio default. Bisogna però ricordare che ad ottobre nell’ambito dell’approvazione delle manovre di bilancio si era evidenziata la inattendibilità delle evidenze di bilancio, ed a dicembre 2011, era stata presentata una delibera per chiedere una relazione dettagliata sul reale stato economico finanziario dell’Ente. Bocciata, con il contributo di tutti i partiti. Scandaloso. Nel frattempo gli organi di informazione guarda caso tacciono. A febbraio, durante le attività Consiliari e di Commissione, durante le quali si sono trattate le richieste e le ordinanze della Corte dei Conti, sono state presentate delle delibere da parte del Consigliere Ivano Cantello, di cui una in particolare, ove si chiedeva che gli organi competenti individuassero le misure correttive da inviare all’attenzione della Corte dei Conti, oltre che valutare ogni azione ed iniziativa da intraprendere anche ai sensi e per gli effetti degli art. 244 e seguenti del TUEL. Anche in questa occasione i maggiorenti partiti hanno sospeso la delibera in un silenzio assurdo. Entrambi le delibere avevano un unico obiettivo, chiarire nel più breve tempo possibile la situazione economico finanziaria dell’Ente, alla luce delle continue richieste delle Sezioni di Controllo della Corte dei Conti, ed attivare tutte le consequenziali procedure previste per legge. E’ evidente che questo non può essere detto e non è stato attuato perché andrebbe a danneggiare chi ha provocato questa grave crisi che riguarda non solo questa amministrazione ma anche le precedenti, e quindi tutti i partiti indistintamente, che hanno governato con loro rappresentanti. In questi giorni che la risposta della Corte dei Conti è pervenuta al Comune di Messina, si può affermare che i timori dell’esponente politico erano fondati. Perché tutti i partiti hanno agito così? Perché non hanno permesso a chi la pensa diversamente di rispondere ad un ordinanza della Corte dei Conti? È possibile ridare la fiducia e votarli oggi? Sig. Commissario intervenga Lei. Oggi si chiede un intervento alle fasce più deboli, ed alle imprese, alla stessa stregua del Governo Monti. Ciò non è accettabile, e i messinesi dovrebbero aprire gli occhi una volta per tutte. E bisogna interrogarsi e chiedere ai partiti: a cosa servono le tasse, e in particolare l’IMU.