AMMINISTRAZIONE BUZZANCA. IL SOTTILE FILO TRA SFRUTTATI E PRIVILEGIATI

Pur essendo agli sgoccioli per la scelta di candidarsi alle elezioni regionali di ottobre e non incorrere nell’ennesima incompatibilità, salvo una clamorosa marcia indietro, il primo cittadino Buzzanca e il suo Capo di Gabinetto hanno trovato il tempo di riconoscere a 25 lavoratori dell’ufficio di Gabinetto del Sindaco gli emolumenti dello straordinario per i primi sette mesi dell’anno 2012.

Duemilaottocentotrentacinque ore di lavoro straordinario, da Gennaio a Luglio, per un dissanguamento delle casse comunali pari a circa 40.000 mila euro.

In un periodo di crisi e di disagio economico, oltre che di dissesto finanziario sempre più certo, domandarsi se 2835 ore di lavoro in più rispetto al normale orario di lavoro settimanale sia un dato ammissibile o meno, non è peregrino.

Domandarsi che tipo di “straordinario” lavoro hanno prodotto in sette mesi ci pare lecito considerato che non se ne vede beneficio alcuno per i cittadini.

Domandarsi se i lavoratori, cui è stato riconosciuto uno straordinario pari o superiore alle 350 ore siano sfruttati o privilegiati, non solo è giusto ma è anche la principale domanda che i comunisti pongono e che girano alle organizzazioni sindacali affinchè sia sbattuta sul tavolo delle controparti in sede di contrattazione con l’amministrazione Comunale.

In periodo in cui sono chiesti sacrifici a tutti i Dipendenti Comunali, anche con ritardi di “normali” stipendi e vecchie spettanze, l’applicazione delle regole del CCNL degli Enti Locali, e il limite delle 250 ore di straordinario per dipendente in esse previste, è l’unica garanzia di equità.

Invece, impiegare i lavoratori in mansioni compatibili con la propria qualifica d’inquadramento è un obbligo di legge.

Pertanto il Partito dei Comunisti Italiani- Federazione della Sinistra sollecita il Sig. Sindaco a dare spiegazione a tutti i dipendenti del Comune come mai, pur avendo a disposizione un Nucleo di sicurezza a cui è affidato anche il servizio di scorta della Sua persona ed a cui ha riconosciuto ulteriori 1660 ore di straordinario, ha sentito la necessità di distaccare dall’Ente Provinciale un ulteriore autista che non solo non guida nessun mezzo dell’Amministrazione Comunale ma a cui ha riconosciuto, in virtù di cosa proprio non si sa, la bellezza di trecentotrentanove ore di straordinario?

Ecco, appunto…. il filo sottile tra sfruttati e privilegiati.

Pietro Giunta, responsabile “Cellula Pdci Comune di Messina"