Grillo: Fra i ‘miracoli’ del 2013 via Napolitano e Monti

Beppe Grillo torna sul suo blog ad attaccare governo e Quirinale definendo un ‘miracolo’ dell’anno che verrà, la conclusione del mandato di Giorgio Napolitano e del premier Mario Monti.

"Il 2013 è un anno che vale la pena di essere vissuto – scrive il comico genovese -. Ci aspettano dolori, ma anche gioie. Dodici mesi vissuti pericolosamente, in cui tutto può succedere, compresi i miracoli. Un anno mezzo pieno per gli ottimisti". Il leader del Movimento 5 Stelle stila un elenco di 10 "fatti positivi" che si verificheranno l’anno prossimo e invita i suoi simpatizzanti a votare per quello che preferiscono: al primo posto "Napolitano si ritirerà a vita privata, questo è un fatto incontrovertibile. Dopo sette anni non moniterà più. Si godrà la sua pensione con la nostra benedizione".

Il secondo "miracolo" è che "la nazionale di calcio non parteciperà a Europei o Mondiali. Un’estate di quiete senza calciatori milionari esibiti come un trofeo dalle Istituzioni, portati ad esempio dell’Italia che funziona (sic)". Il terzo riguarda il governo: "Rigor Montis, se non tradirà la parola data, non si candiderà a presidente del Consiglio. Tagli, ritagli e svendite all’asta li farà, se crede, con il suo patrimonio privato, non più con i beni degli italiani". Per sè Grillo dedica il quarto "miracolo" del 2013: "Il MoVimento 5 Stelle entrerà in Parlamento con un gruppo di cittadini incensurati".

Ma Grillo ne ha anche per la stampa e spera che tra i miracoli del 2013 ci sia anche che "i quotidiani andranno in crisi in modo definitivo. Nonostante i 120 milioni di euro di finanziamenti pubblici molti chiuderanno" mentre "la diffusione dei tablet e dell’Internet mobile consentirà a qualche milione di italiani in più di accedere all’informazione".

Al settimo posto degli eventi formidabili del prossimo anno: "Formigoni lascerà la sedia di presidente della Regione Lombardia scaldata per quasi un ventennio" e ancora "la Tav in Val di Susa sarà abbandonata in modo definitivo dopo le decisioni di Portogallo, Spagna e Francia di non investire più un euro in un’opera inutile e dai costi abnormi", e poi arriverà anche "la crisi dell’edilizia e arresto della cementificazione del territorio in tutta Italia". Infine il "fallimento di Expo 2015. Cosa volete di più dalla vita – chiede Grillo -? Date il vostro voto ai fatti positivi del 2013 nel sondaggio (anche con risposte multiple e aggiungendone altri a vostro giudizio). Quale evento vi fa più godere?".