No all’aumento dell’accisa e sì al pugno d’acciaio

Egregio Direttore,
innanzitutto mi associo a tutti coloro che su queste pagine hanno espresso dispiacere e solidarietà per tutta la gente che ha sofferto e che sta soffrendo a causa del terremoto in Emilia Romagna e zone limitrofe; in particolare per chi ha perso la vita, i loro familiari, i feriti e chi ha perso la casa ed altri beni. Non posso non associarmi anche con chi ha manifestato le proprie rampogne nei confronti del Governo per le decisioni che ha varato per aiutare le popolazioni così duramente colpite da questa immane calamità naturale. Abbiamo visto, purtroppo, che ancora una volta il Governo non ha agito con EQUITA’. Difatti aver disposto un aumento dell’accisa di due centesimi sul prezzo del carburante ha tassato i disoccupati, gli esodati, gli operai, i pensionati col minimo nella stessa misura dei nababbi della finanza, della politica, tutti i super pagati, i super pensionati, ecc. Cari Ministri come giustificate questo comportamento ? Negli ultimi tempi noi, semplici Cittadini, grazie ad una certa stampa siamo venuti a conoscenza delle scandalose pensioni truffa, le pensioni d’oro, le super liquidazioni di fine lavoro (lavoro:si fa per dire), i doppi e più stipendi, le doppie e più pensioni, le baby pensioni ad ex parlamentari, ex presidenti e consiglieri regionali e delle province autonome, gli spropositati stipendi ai super burocrati ed ai dipendenti di Camera, Senato ecc.. Quali provvedimenti avete preso o intendete prendere per bloccare questo dissanguamento della finanza pubblica ? E non venite a dirci, per favore, che stipendi, pensioni e privilegi vari sono scaturiti da leggi o delibere regolarmente approvate! Leggi fatte e approvate, nella maggior parte dei casi, per avvantaggiare se stessi (v. privilegi dei parlamentari) o per reciproca cortesia e usando sfacciatamente il principio “oggi comandiamo noi e facciamo quello che vogliamo” (v. regioni a statuto speciale e province autonome). Quindi, se per emanare ed approvare queste leggi è stato usato il “pugno di ferro” di gente senza scrupoli per arricchire se stessi ed una minoranza di italiani, perché non usare il “PUGNO D’ACCIAIO” per cancellare questi sporchi abusi in nome della maggioranza del Popolo Italiano? Questo ci aspettavamo e ci aspettiamo ancora da un Governo non politico, perché, ovviamente, nessun partito politico presenterà mai una proposta del genere e anche se dovesse esserci non verrebbe certamente approvata dalla maggioranza dei parlamentari. L’unica possibilità sarebbe una legge proposta con un referendum popolare, ma questi soggetti se ne guardano bene dall’inserire nella Costituzione anche il referendum propositivo, oltre a quello abrogativo, ed eliminare la necessità del quorum. Gente, fatevi sentire, dite la vostra opinione, indignatevi, non dite più: tanto non cambia nulla. I nostri governanti, nonché nostri dipendenti, devono sentirsi attaccati, accerchiati, isolati; devono fare “mea culpa”, ravvedersi e cambiare se vogliono continuare, altrimenti devono sapere che non verranno più eletti, anche se stanno facendo di tutto per non cambiare questa legge elettorale. Rivolgo un appello ai signori politici di qualsiasi colore (del Parlamento e delle Regioni), in particolare a quelli della provincia di Varese, che lo devono per affezione o per rispetto verso i loro concittadini, che si degnino una volta tanto di esprimere un proprio pensiero su questi argomenti, compreso quello relativo alla inopportunità per quest’anno di celebrare con festeggiamenti l’anniversario del 2 giugno.
Ringrazio per l’attenzione.

Martino Pirone