COMUNE MESSINA & SERVIZIO RISCOSSIONE

I sottoscritti Consiglieri Comunali Nello Pergolizzi, Giuseppe Melazzo e Felice Calabrò,

PREMESSO:
che il precedente Consiglio Comunale di Messina nella seduta del 2 aprile 2007, con atto n. 7/C, ha deliberato di costituire una s.p.a. a maggioranza pubblica (51 per cento) denominata “Zancle”, per la gestione delle entrate del Comune di Messina, con durata fino al 31 dicembre 2060 e con possibilità di proroga; nella stessa seduta venivano approvati, nella loro veste di atti di indirizzo, “lo statuto” della società, il “Patto Parasociale”, lo schema del “Contratto di Servizio”, nonché le “linee di indirizzo” per la selezione del socio privato; che la “Maggioli tributi S.p.a.”, società dichiarata dal Comune di Messina, in data 23 ottobre 2010, aggiudicataria provvisoria della gara pubblica per la selezione del socio privato per la costituzione della società mista “Entrate Zancle S.p.a.”, con nota prot, n. 895 del 13 luglio 2011 (all. n.1) , assunta al protocollo del Comune di Messina al n. 200401 del 20 luglio 2011, ha comunicato il proprio rifiuto alla stipula dell’atto costitutivo della Società in questione;
che a seguito della rinuncia da parte della“Maggioli tributi S.p.a”, con nota prot. n. 9175 del 12 gennaio 2012 (all. n. 2), a firma del Sindaco, Dott. Giuseppe Buzzanca, ha formulato indirizzo al Segretario Generale, al Ragioniere Generale, al Dirigente del Dipartimento Bilancio Entrate e all’Assessore alle Politiche Finanziarie, a voler predisporre i necessari atti per la definizione dell’iter costitutivo della società “Entrate Zancle S.p.A.”;
che, di conseguenza, per adempiere all’indirizzo del Sindaco il R.U.P., d’intesa con tutti gli altri soggetti istituzionali coinvolti a qualsiasi titolo, dovrebbe disporre lo scorrimento della graduatoria e procedere all’assegnazione della gara per la selezione del socio privato alla “Soget S.p.a.”, in quanto classificatasi immediatamente dopo la “Maggioli tributi S.p.a”;
che alcuni Comuni Italiani, secondo quanto riportato da notizie giornalistiche (all. n. 3-4), avrebbero avviato le procedure per la risoluzione del contratto con la “Soget S.p.a.”, in seguito a presunte irregolarità nell’esecuzione delle prestazioni contrattuali espletate, tali da determinare la risoluzione dello stesso contratto;
che tra essi anche il Comune di Taranto (all. n. 5), in data 21 settembre 2011, avrebbe revocato in maniera definitiva la provvisoria assegnazione alla “Soget S.p.a.” della gara per la riscossione volontaria ed accertamenti Tarsu;
CONSIDERATO:
che alcune Associazioni di enti locali (tra le quali l’Anci) ritengono che la soluzione della gestione diretta delle attività di riscossione sia quella da preferire rispetto alle altre;
che con la delibera della Giunta municipale n. 1398 del. 21 novembre 2011 con cui è stato dato incarico ad un legale di procedere nei confronti della Se.Ri.T. Sicilia s.p.a. in ordine al servizio di riscossione, conferma, se mai ve ne fosse bisogno, le problematiche dell’affidamento a terzi del servizio;
che il decreto Monti (D.L. 201/2011) vieterebbe l’esternalizzazione per la riscossione dei tributi comunali, infatti, sia l’Imu, sperimentale e a regime, sia la Res-rifiuti dovrebbero essere obbligatoriamente riscosse dal Comune;
che l’articolo 13, del sopracitato D.L. 201/11, prevede espressamente che, in deroga all’articolo 52, Dlgs 446/97, il versamento del l’Imu sperimentale, in vigore negli anni 2012, 2013 e 2014, dovrebbe essere effettuato secondo le disposizioni di cui al l’articolo 17, Dlgs 241/97 (unica modalità di incasso è il modello F24);
che il medesimo decreto, inoltre, abroga il comma 4 dell’articolo 9, Dlgs 23/11, che stabiliva che a decorrere dal 1° gennaio 2015 la riscossione dell’Imu a regime dovesse avvenire con le modalità stabilite dai comuni;

che quanto sopra descritto chiarisce inequivocabilmente che anche in vigenza della disciplina ordinaria del nuovo tributo comunale gli strumenti di riscossione resteranno direttamente individuati dalla legge;

che il successivo articolo 14, sembrerebbe imporre il versamento del futuro tributo sui rifiuti (Res-rifiuti) esclusivamente al comune, vietando l’esternalizzazione delle operazioni di incasso;
che con nota prot. n. 1655 del 27 gennaio 2012 (all. n. 6), a firma del Dirigente del Dipartimento Programmazione, Bilancio ed Entrate, ha comunicato che dalle risultanze contabili alla chiusura dell’esercizio finanziario 2011, il Comune di Messina non ha rispettato i vincoli del “Patto di Stabilità”;
che, di conseguenza, non è consentito agli enti locali di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, e che tale obbligo sembrerebbe esteso anche alle società partecipate dall’ente;
RITENUTO:
che le circostanze in evidenza incidono andrebbero valutate dall’amministrazione comunale, con attenzione, sotto vari profili tra cui l’elemento fiduciario, che dovrebbe essere sempre presente nei confronti dell’operatore economico affidatario di un servizio di pubblica amministrazione;
che appare poco opportuno, secondo il nuovo quadro legislativo di riferimento, ed anche alla luce delle notorie vicende che hanno interessato diverse società di gestione e riscossione entrate e le pregiudizievoli conseguenze finanziarie che per molti Comuni ne sono risultate, per il Comune di Messina, delegare a privati la riscossione delle entrate comunali, principale e vitale fonte di entrata dell’Ente Locale;
che sarebbe opportuno, al contrario, che la gestione delle entrate comunali, in tutte le sue fasi, fosse gestita dal Comune di Messina e che, laddove sia stata ravvisata una qualche carenza di organico, la Giunta si attivi, non limitandosi a provvedimenti “tampone”, per trovare la soluzione tecnica che consenta di rafforzare il settore in questione a sostegno delle competenze professionali che, almeno fino a prova contraria, sono sicuramente ben presenti nel nostro Comune;
CHIEDONO ALLE SS.LL. IN INDIRIZZO:
quali iniziative intendano intraprendere, ciascuna in relazione alle proprie competenze e responsabilità per la gestione della riscossione delle entrate del Comune di Messina, alla luce di quanto sopra evidenziato e della modificata legislazione europea, nazionale e regionale intervenuta in merito dalla data di approvazione della delibera del Consiglio Comunale n. 7/C del 2 aprile 2007, con la quale è stata deliberata la costituzione di una s.p.a. a maggioranza pubblica (51 per cento) denominata “Zancle”, per la gestione delle entrate del Comune di Messina, a tutt’oggi;
se, in considerazione della rinuncia da parte della“Maggioli tributi S.p.a” intendano procedere nell’iter di definizione delle relative procedure o se, al contrario, vogliano procedere, come auspicabile al blocco tutte le procedure per la costituzione della s.p.a. “Zancle” ed avviare quelle relative alla gestione prevista dalla normativa vigente, incassando e gestendo autonomamente le proprie entrate;
se ai fini dell’eventuale aggiudicazione provvisoria in favore di “Soget S.p.a.”, è stato disposta l’attivazione di tutte le necessarie verifiche della documentazione complessivamente acquisita e della sussistenza e/o persistenza dei necessari requisiti sia di carattere generale sia di carattere tecnico-finanziari-professionale, al fine della rispondenza alle condizioni di partecipazione alla gara d’appalto in questione, nonché oggi ai fini dell’aggiudicazione della gara.