MESSINAMBIENTE & NELLO PERGOLIZZI

Forte preoccupazione e delusione in merito alla proposta di liquidazione deliberata dall’assemblea dei soci della società Messinambiente viene espressa dal Coordinatore Cittadino di Futuro e Libertà per l’Italia Nello Pergolizzi, il quale, confermando il proprio impegno e del gruppo consiliare al fine di tenere vive le prospettive professionali e occupazionali dei dipendenti, attacca duramente il Sindaco del Comune di Messina, anche nella sua qualità di Assessore con delega alle Società partecipate, il quale, a suo dire, ha dormito sonni profondi davanti alle palesi situazioni di grave crisi finanziaria della Messinambiente o forse è stato impegnato in uno dei suoi innumerevoli incarichi, cui da priorità rispetto alla sua carica di Sindaco, causate dai non adeguati finanziamenti destinati alla stessa dal Socio Comune. Il Sindaco, l’intera Giunta Comunale e i partiti che fanno parte della coalizione di governo della nostra città, rimanendo sordi alle sollecitazioni di alcune componenti politiche e delle Organizzazioni Sindacali, non si sono mai assunti la responsabilità di sostenere il ripiano del deficit e il rilancio della Società, pertanto, negli ultimi anni sono venute al pettine le difficoltà finanziarie che hanno portato all’attuale situazione, rispetto alle quali l’attenzione e l’impegno dello scrivente non sono mai venuti meno.
Non è più possibile tacere di fronte ad una vicenda che si trascina da troppo tempo e per la quale, al momento, non si intravede alcuna soluzione certa, in quanto dalla proposta di messa in liquidazione della società non scaturiscono prospettive professionali e occupazionali per i dipendenti di Messinambiente. Il Sindaco, smentendo quanto da Lui stesso con fermezza asserito sino ad alcuni mesi addietro, attraverso dichiarazioni agli organi di informazione ed in assenza di pronunciamento da parte del Consiglio Comunale, unico Organo legittimato a deliberare sul futuro delle Società a partecipazione Comunale, ha ufficializzato la propria determinazione di porre in liquidazione la Società, approvando i bilanci relativi agli anni 2009 e 2010. Tralasciando ogni valutazione sulla legittimità degli atti posti in essere dal socio comune di Messina, il maggior credito, ripetiamo per svariati milioni di euro(circa 25 milioni), iscritto nei bilanci della società Messinambiente e non contabilizzato nei bilanci della società ATO ME 3 dovrà essere ripianato dal Comune di Messina con il conseguente inserimento delle somme dovute a Messinambiente nel bilancio Comunale relativo all’anno 2012, il tutto con conseguenze nefaste ed irreparabili per gli equilibri di bilancio del comune di Messina. A questo punto serve una parola di chiarezza sul futuro della Società, soprattutto e prima di tutto da parte del Sindaco di Messina, al fine di stabilire tra le priorità quella di salvaguardare il know-how ed il bagaglio di esperienza acquisita dai lavoratori durante gli anni di attività della Società, tramite il mantenimento della Società.