IL PD BACCHETTA IL POTERE DI MESSINA

La crisi politica di Palazzo Zanca sta portando la città alla rovina. Siamo ormai abituati purtroppo ad assistere a continui corto circuiti tra persone che siedono nella stessa giunta e questa crisi continua a danneggiare la città nell’assoluta indifferenza dei partiti che compongono la maggioranza di Palazzo Zanca. I loro esponenti cercano solo di camuffare l’attaccamento alla poltrona con il senso di responsabilità nei confronti degli elettori che gli hanno dato il mandato di governare. Ecco dove sta il punto. I Messinesi hanno conferito all’Amministrazione Buzzanca il Mandato di governare la Città ed è evidente che il mandato non è stato assolto, pertanto possiamo rassicurare i leader di PDL e UDC che i messinesi non potranno muovere alcun rimprovero se finalmente costoro si faranno da parte, perchè di una giunta che non governa non ne abbiamo bisogno. Possiamo elencare alcuni esempi: gestione rifiuti e raccolta differenziata, nessuna strategia, Messinambiente in coma per indifferenza dell’amministrazione che da due anni nell’alternativa tra la liquidazione e la ricapitalizzazione non decide decidendo però di bloccare la realizzazione degli impianti per la differenziata e la biostabilizzazione; mobilità urbana e trasporto pubblico, non ci siamo accorti di un solo provvedimento che possa qualificare l’amministrazione comunale di contro tre commissari all’ATM che non hanno prodotto null’altro se non incarichi e consulenze esterne per giungere alla conclusione che l’Azienda va liquidata senza avere una progetto strategico per il futuro; sul risanamento dei conti pubblici possiamo segnalare che i conti dell’Ente sono fuori controllo, non c’è una visione di rilancio del Comune non c’è una prospettiva per il recupero dell’entrate ne per la razionalizzazione delle spese; sulla realizzazione del Palazzo di giustizia satellite abbiamo ricevuto schiaffi sonori da parte del CGA che ha individuato nella procedura messa in atto dall’Amministrazione gravi elementi di illegittimità con il rischio di perdere i finanziamenti del Ministero della Giustizia; il risanamento è fermo al palo e si assiste a manovre correttive per distribuire alloggi per soggetti che si trovano in emergenza abitativa; abbiamo assistito in questi anni ad iniziative dei cittadini che nell’immobilismo di Palazzo Zanca hanno pensato bene di provvedere da se alle manutenzioni del verde, della segnaletica orizzontale, della pulizia delle spiagge etc.; da ultimo assistiamo stupiti alla stucchevole vicenda del trasferimento provvisorio del mercato Zaera necessario per la realizzazione del parcheggio multipiano e del nuovo mercato, una soluzione transitoria che ancora non vede la luce, in una vicenda in cui non si capisce dove finisce la comicità e dove inizia la tragedia. Se qualcuno pensa di potersi autoassolvere dalle gravi responsabilità di questo quadro vergognoso che abbiamo dinnanzi si sbaglia di grosso. Il Sindaco pluri-incaricato non è presente a Messina, non tiene i rapporti con la sua Giunta e col Consiglio Comunale e continua ad adottare strategia processuali per rimanere attaccato alle sue poltrone (l’unico rimasto in Italia nella condizione d’incompatibilità). La politica a Palazzo Zanca ha abdicato. Improvvisazione, insipienza e abbandono sono le caratteristiche che hanno accompagnato l’azione di questi quattro anni di non governo. La rabbia nel vedere la nostra città governata così, ci porta a chiedere al Sindaco di valutare la messa in liquidazione della sua giunta, visto che sulla liquidazione il Sindaco ha maturato una certa esperienza in questi quattro anni, confidiamo nel suo presunto decisionismo.

Il Segretario Cittadino PD
Giuseppe GRIOLI