LIQUIDAZIONE ATM – FLI ALTERNATIVO A PDL, TERZO POLO SIA COERENTE

Con riferimento alla recenti vicende che riguardano il destino dell’Azienda ATM e dei suoi lavoratori, affrontate durante i lavori dell’ultimo Consiglio Comunale, riteniamo opportuno esprimere alcune considerazioni in merito alle incoerenze che caratterizzano i comportamenti dei partiti che fanno parte della coalizione di maggioranza e che permettono al Sindaco di continuare ad “affossare” la nostra Città. La nostra posizione rispetto alla proposta di delibera che dispone la liquidazione dell’Azienda è chiara e non presta il fianco a interpretazioni ambigue. Sul punto è necessario ricordare che il nostro Gruppo, durante il dibattito consiliare, anche in considerazione della scarsa coesione dimostrata dai partiti che fanno capo alla maggioranza, ha chiesto il ritiro della proposta di delibera. Come è evidente l’Amministrazione ha ritenuto di non dare riscontro alla nostra istanza. Orbene auspichiamo ora che il Consiglio Comunale esprima parere contrario alla delibera in questione e che insieme a tutte le forze politiche responsabili, d’intesa con le Organizzazioni Sindacali, si proceda a richiedere all’Amministrazione la predisposizione di una proposta condivisa che preveda, contestualmente alla liquidazione dell’Azienda ATM, la costituzione di una società mista. E’ opportuno far rilevare che sulla stessa posizione si trovano tutti i sindacati rappresentativi – a eccezione della CISL – i quali con nota del 17 gennaio 2012, assunta al protocollo del Comune al n. 12333, hanno richiesto la revoca della delibera e la convocazione urgente per la predisposizione di una nuova delibera questa volta largamente condivisa. Bisogna dare atto all’UDC di aver profuso un notevole impegno nella questione, anche con la presentazione di alcuni emendamenti. Tuttavia le predette proposte migliorano solo parzialmente la delibera, in quanto non forniscono le necessarie garanzie ai dipendenti, ed in realtà hanno il solo effetto di rinviare di alcuni mesi le procedure di liquidazione e costituzione della nuova Società, trasformando, di fatto, la proposta di delibera in un mero atto di indirizzo politico. Lo spettacolo indecoroso al quale abbiamo assistito sancisce in modo inequivocabile il fallimento della linea seguita dal Sindaco, ed è del tutto evidente che dopo i comportamenti assunti dai partiti che sostengono la maggioranza (MPA e UDC), emerge la figura di un Sindaco “dimezzato” che non sembra godere più nemmeno della fiducia delle forze politiche che sino ad ora lo hanno sostenuto.
Il sindaco Buzzanca ha, pertanto, perso su tutti i fronti, riuscendo persino a perdere l’appoggio politico della sua maggioranza. Insomma il Sindaco esce dalla vicenda senza più alcuna credibilità e come Gruppo politico e cittadini di Messina ci chiediamo cosa aspetti ancora per trarre le dovute conclusioni; siamo comunque certi che se non avrà la capacità e l’intelligenza politica di capire da solo, è probabile che il suggerimento gli arriverà, quanto prima, dai Partiti che con sempre meno convinzione lo appoggiano in giunta e in consiglio comunale! Le verifiche di fine legislatura, finalizzate ad ottenere rimpasti di giunta o prossima spartizione di posti di sottogoverno nei consigli di amministrazione (AMAM – ZANCLE – ecc.), sono lontane anni luce dagli interessi dei messinesi.
Ad un anno dalle elezioni amministrative FLI ritiene necessario, pertanto, che tutte le forze del Terzo Polo seguano un percorso di coerenza – separando le proprie responsabilità ed il proprio destino politico da quelle di un’Amministrazione ormai priva di qualunque credibilità – per costruire uno schieramento che, per quanto ci riguarda, non potrà che essere alternativo alla giunta Buzzanca e al PDL.

Il Coordinatore Cittadino Nello Pergolizzi 

Il Consigliere Comunale Claudio Canfora

Il Consigliere Comunale Pippo Trischitta