DELIBERA ATM, LA CISL CHIEDE DI PORRE FINE A UNA PERICOLOSA FASE DI STALLO

“Serve grande senso di responsabilità e anteporre il bene dei lavoratori e dell’utenza agli interessi di parte”. La Cisl e la Fit Cisl rilanciano il tema dell’Atm di Messina alla vigilia dell’approdo della delibera di riassetto societario in Consiglio comunale. Il sindacato di viale Europa ha reso nota da tempo la propria posizione che vede come obiettivo primario la garanzia dell’occupazione, del salario ai dipendenti e del servizio all’utenza. Chi ancora oggi temporeggia o, ancor più, si mette di traverso – affermano dalla Cisl – finisce per favorire interessi poco nobili. Oggi, i lavoratori devono ancora percepire il pagamento di parte dello stipendio di novembre, quello di dicembre e della tredicesima. E all’interno dell’azienda si vive nella consapevolezza che il futuro sarà certamente peggiore. Cisl e Fit Cisl ricordano come anche l’assessorato regionale ai Trasporti abbia preteso un’inversione di rotta rispetto al passato, imponendo l’adeguamento societario dell’Atm e la trasformazione in SpA. “Con senso di responsabilità e consapevoli che non è più possibile tergiversare – continuano i sindacalisti – abbiamo propostocorrezioni che riteniamo indispensabili per garantire un futuro all’azienda e la piena occupazione dei dipendenti. Proposte che sono state recepite in un emendamento sottoscritto in maniera trasversale da numerosi consiglieri e che verrà presentato domani all’atto della discussione in Aula della delibera”. Alla base delle proposte della Cisl vi è la creazione della SpA prima di ogni operazione di liquidazione dell’attuale azienda. “Società per azioni – spiegano dalla Cisl – che dovrà gestire tutte le attività di mobilità urbana senza lasciare spazio a nessuna esternalizzazione e con la piena occupazione di tutti i dipendenti, compresi contrattisti e lavoratori Ztl per i quali abbiamo chiesto anche la possibilità concreta di un futuro utilizzo con contratto full time. Inoltre – aggiungono – abbiamo chiesto la previsione della partecipazione dei dipendenti, in quota parte, nella nuova SpA. In questa fase delicata per il futuro dei lavoratori – concludono Cisl e Fit Cisl di Messina – un sindacato responsabile non può abdicare al ruolo di promotore di soluzioni arroccandosi su più facili posizioni di mero ostruzionismo ideologico e populistico utili solamente ad aggravare lo stato delle cose. Non ci lasciamo e non ci lasceremo coinvolgere dall’insipienza e dalle irresponsabilità politiche o sindacali. La Cisl e la Fit Cisl sono pronte a una forte mobilitazione dei lavoratori se le proposte avanzate non dovessero essere trasformate in atticoncreti”.