Il palese AUTOLESIONISMO dell’ATM…

A quanto pare la politica ispirata all’autolesionismo puro non è solo di casa a Palazzo Zanca, ma anche all’ATM!

Non si può fare affondare un’azienda più di quanto lo sia già (e gli esasperati lavoratori purtroppo ne sanno qualcosa) anche attraverso delle situazioni di incomprensibile e inaccettabile superficialità e noncuranza!

E’ il caso emblematico dei disagi che lamentano moltissimi utenti del tram al terminal di Gazzi, laddove chi si appresta a salire sul city-way e va prima a comprare il biglietto nell’apposita postazione, rimane quasi sempre a mani vuote per la totale assenza dei tagliandi!

Così succede che mentre gli utenti più onesti e scrupolosi, tentando di trovare i biglietti in qualche rivendita vicina, perdono tranquillamente la corsa e devono attendere pazientemente la successiva, moltissimi altri invece (che in qualche modo si sentono autorizzati a salire sulle vetture visto che in questo caso la colpa ricadrebbe esclusivamente sull’azienda), praticamente VIAGGIANO GRATIS, con conseguente ammanco finanziario dalle asfittiche casse aziendali.

Se a tutto questo si aggiunge anche un carente servizio di controllo dei tagliandi all’interno dei bus dovuto probabilmente anche ad una sorta di effetto “imbarazzo” da parte di qualche addetto ai controlli nel chiedere conto agli utenti dei biglietti vidimati alla luce soprattutto dei cronici disservizi creati loro per corse saltate o addirittura soppresse, la “frittata” è fatta!

E ritengo conti anche poco la recente bufera giudiziaria che ha visto coinvolti, tra gli altri, anche il direttore generale Claudio Conte; qui si tratta di un mero “appiattimento” generale che rischia di far collassare ancor più l’azienda trasporti anche attraverso questi piccoli o grandi “deficit” nei servizi prestati all’utenza.

L’auspicio, pertanto, a questo punto, vista l’attuale e convulsa conduzione politico-amministrativa dell’azienda, è che ci sia un intervento diretto ed autorevole del Sindaco Buzzanca, affinché si riesca, partendo dalle piccole cose, a colmare le attuali lacune sorte forse più per superficialità che per effettive e reali difficoltà.

Il Consigliere UDC della Terza Circoscrizione
Libero Gioveni