Raffaella Fortino: La mia più grande ambizione? Riuscire a vivere apprezzando e godendo ogni giorno con le sue mille difficoltà

Troppo spesso, nei film, è l’uomo ad avere tutte le risposte. Nella vita reale, invece, l’intelligente è sempre la donna, nella storia che andiamo a raccontare, la donna, l’artista, risponde al nome di Raffaella Fortino. E a guardare le foto, oltre che intelligente è pure molto bella. Raffaella è  nata nel mesa dei fiori: laureata in lingue straniere (inglese e spagnolo). Food Broker del Made in Italy, mamma di due ragazzi Samuel (15 anni), Lorenzo (13).

Questa donna conosce l’arte di stregare: appassionata di fotografia soprattutto ritrattista alla ricerca di nuove collaborazioni per emulare i grandi fotografi internazionali,  Lindbergh, Newton, Roversi, Scianna, Henri Cartier-Bresson, R Avedon, Annie Leibovitz, Irving. Modella e fotomodella per passione non nega di avere un rapporto molto naturale con il corpo ma riflettete: che cosa c’è di più femminile dell’immagine di una donna allo scrittoio o che sta leggendo una lettera? Dove c’è un diario, una fotografia o una lettera (d’amore) c’è sempre un desiderio.

Per fortuna, le donne son fatte per rinascere ogni giorno, per reinventarci, per cogliere nuove possibilità, per cambiare rimanendo fedeli a sé stesse: Girls Just Want to Have Fun, le ragazze vogliono solo divertirsi, cantava Cyndi Lauper negli anni Ottanta a nostro avviso quella canzone era l’inno di femminismo positivo. L’amicizia, la solidarietà tra ragazze non si manifesta solo nel momento del bisogno ma anche nel divertimento. Chi si dice esperto di amore è un truffatore perché grazie a Dio, è l’unico sentimento che non si può comprendere né contrastare.

Si può affabulare d’amore, ma non spiegare. E’ l’ultimo mistero che ci rimane, teniamocelo caro. Tornando alla nostra protagonista c’è una bella differenza tra l’esser disarmanti ed essere disarmanti. Confine che danza nelle parole misurate e negli occhi di chi osserva le cose. A volte succedono delle cose nella vita che, se leggessi la trama di un film penserei che gli sceneggiatori non avevano voglia di fare fatica. E invece è la vita: diciamo bene, Miss Raffaella?

 

 

Raffaella, partiamo dall’inizio: come è scoccata la scintilla tra te e la fotografia?

L’amore per la fotografia l’ho sempre avuto da adolescente. Mio padre, un appassionato di fotografia, con la sua vecchia Nikon ha scattato una miriade di foto  a noi figli e a mia madre e ancor di più appassionato di fotografia paesaggistica con cui ha realizzato anche dei quadri. Mi ha sempre incuriosito osservarlo e capire le tecniche che lui applicava da autodidatta. La passione per la fotografia è poi evoluta con il tempo e ora con la maturità è diventata per me uno strumento per veicolare il mio sentire, il mio pensiero,  il mio ‘Io’ senza filtri.

I tuoi lavori farebbero supporre che hai dei tratti da narcisista… epperò leggendo i tuoi pensieri ritrovo una donna che parla di bisogno di amore e della ricerca del bene più raro: l’autenticità. Ti ritrovi in questa descrizione?

Non credo di essere narcisista ma sicuramente in quasi tutte le mie foto c’è vanità. Mi piace mostrarmi al pubblico e compiacermi. Senza necessariamente compiacere gli altri. Si, sicuramente c’è autenticità nelle foto che ho realizzato con i vari fotografi. Amo molto la fotografia ritrattista perché in questo genere non ci sono filtri, trucchi o maschere (o meglio non dovrebbero esserci). La fotografia ritrattista  è una forma di arte autentica, pura che cattura sguardi, sentimenti, sensazioni, emozioni, anime e la fotografia non altro rivela la nostra anima, la nostra essenza. Infine sul bisogno d’amore. Ho l’amore dei miei figli e dei miei cari e dei miei amici e questo mi basta. E’ come una coperta dove posso sempre rifugiarmi.

Ogni artista sogna che il suo lavoro, quando finisce nelle mani del mondo lo faccia sentire meno solo. E’ questo il destino che lega magicamente le persone sensibili?

Quanto è bella e vera questa affermazione e domanda. Si, credo proprio di sì! Gli artisti sono anime ipersensibili e bisognose di esternare la loro creatività, le loro sensazioni, emozioni, sentimenti. Ed è così che comunicano con il mondo esterno non sempre per sentirsi parte di esso ma magari solo per sottolineare il loro IO la lor amina quasi a dire Eccomi io esisto e Vivo!

Di quanti raggi è composta la tua anima?

Dunque, un numero di raggi infiniti, come una stella! Un’anima che è in continua evoluzione, un’anima pur salda sui propri principi ma pronta ad accogliere la diversità, far sì che quella diversità possa per me essere fonte di arricchimento, ecco i miei raggi infiniti non altro sono le persone e le vicissitudini che attraversano la mia vita e la rendono unica e irripetibile. Sia però ben chiaro che questo non vale solo per me ma vale per ogni singolo essere umano. Infondo tutti noi siamo tante piccole stelle con un loro microcosmo.

Ti consideri un sex symbol?

Mi fa sorridere questa domanda: in verità c’è in me un dualismo che si divide tra l’essere una donna semplice, sensibile, pacata, tranquilla, razionale e dall’altra una donna passionaria senza mezze misure che vuole vivere a piene mani e a pieno cuore che osa e sfida i propri limiti. Non ho una risposta  a questa domanda…perché una parte di me direbbe di sì e una no…quindi lascio che sia il pubblico a decidere.

Quale ambizione hai?

La mia più grande ambizione? Riuscire a vivere apprezzando e godendo ogni giorno con le sue mille difficoltà…il che non è semplice! Ricavare il meglio anche dal peggio… Non è questa una grande ambizione. Sorridere sempre, non arrendersi mai e avere il coraggio di osare!

Quale filosofia applichi nella tua quotidianità?

Son due.

  1. Vivi e lascia vivere. Credo molto nel libero arbitrio. Questo è sempre stata la mia filosofia si da adolescente.
  2. OSA!! Abbi il coraggio di osare! Questo è la mia filosofia di Vita Consapevole oggi a 48 anni con il bagaglio del mio vissuto e delle mie esperienze.

Quale parte dell’esperienza come modella pensi venga raccontata in maniera distorta?

Fortunatamente nelle mie collaborazioni sono sempre stata molto chiara quindi nel mio portfolio non credo ci siano immagini distorte che non mi rappresentano. Il mio modo di collaborare e poter realizzare un set fotografico si basa su: 1. Incontro e confronto con il fotografo su idee e progettazioni. 2. Come e dove realizzarlo.  Il tutto con passione e creatività. Questo mio modo di ‘’operare’’ ha evitato distorsioni fotografiche. Aggiungo che ho un ottimo rapporto con tutti i fotografi che ho collaborato sebbene non sempre abbiamo idee comuni. Ma è nella diversità che si cresce e ci si arricchisce.

In questi anni sei riuscita a raccogliere tutti i tuoi desideri?

Ho tanti piccoli desideri e sogni. Alcuni li ho realizzati., altri…ci sto lavorando…..  ma così su due piedi i miei due più grandi desideri sono:

  1. Vedere realizzati i miei due figli e immaginarli felici e soddisfatti in futuro.
  2. Avere una vita vista mare . Il mare per me rappresenta tutto. La fonte da cui traggo energia, creatività  e dove posso lasciar andare tutte le negatività. Il mare prende con se tutto quello che ci rammarica, ci rattrista lo modella, lo plasma e ci restituisce calma, serenità, senso di pace e libertà.

Prossima fermata?

Al mare! Per restare in tema. Vediamo un po’ cosa ci riserva il domani … e cosa possiamo inventarci….