Giulia Gerardi: da zero a Miss Italia come in un sogno. Cosa c’è di invidiabile nella sua esistenza?

Sembra una bambina con quello sguardo languido, occhi marroni, la pelle trasparente. Dimostra di saperci stare dietro l’obiettivo e persino è a suo agio a sfilare su una passerella. Le hanno da poco assegnato giustamente un premio per grandi promesse: Miss Lazio + 2023! Si chiama Giulia Gerardi, vive a Roma e frequenta l’Università: Economia internazionale. Giulia però aspira anche a essere la più bella d’Italia, beh, certo era nell’aria ma con tutta quella concorrenza chi ha mai una certezza.

Eppure Giulia è nella lista delle favorite perché come si fa a dubitarne? Pronostici a parte Giulia sa bene che c’è ancora molta strada da fare, ma i passi avanti non mancano: fascia di Miss Eleganza 2023 e appunto, Miss Lazio + 2023! Però lei ci tiene a precisare che non è solo una Miss è soprattutto un’altra storia: una studentessa, una modella che cerca di farsi strada, una sorella maggiore, che ogni tanto fa un po’ da mamma, ma anche un’amica presente, una fidanzata fedele e la padrona di un cagnolino pestifero.

L’anima di una Miss

La vita apre strade, stringe nodi, appartiene a un altro mondo: per Miss Lazio + 2023 che deve parte della sua fortuna a mamma e papà per quello sguardo languido dove sembra perennemente sul punto d’inabissarsi il mondo c’è soprattutto la voglia di affermare la sua identità: stare nella vita e nella sua complessità come una donna e non una statua. Immersa nella turbolenza della sua anima. Un fuoco che porta dentro, che ha bisogno di costante nutrimento. In fondo, nella vita, si fa quel che si può e arriviamo dove possiamo. Abbiamo provato a sintetizzare Giulia: di sicuro non è una persona banale. Di sicuro non sa star zitta neppure quando è in silenzio perché i suoi occhi parlano sempre. Il bello della vita!  

Giulia partiamo dall’ultimo concorso di bellezza: che cosa ti ha insegnato questa sfida?

Indubbiamente mi ha insegnato a credere di più in me stessa, mettendomi alla prova e superando un po’ quei limiti che ciascuno di noi si prefigge. Miss Italia per me è stata una scuola di portamento e di relazione col pubblico. Mi ha insegnato ad aprirmi di fronte a degli spettatori e a delle telecamere senza vergogna, perché bisogna essere fieri di ciò che si è ed è giusto mostrarlo con fierezza ed umiltà.

E’ sempre necessario per una ragazza investire su Miss Italia?

No non è sempre necessario, assolutamente. Tuttavia, rimane comunque un’esperienza che io consiglierò sempre . In primis, ti diverti tantissimo, vedi nuovi posti, conosci figure professionali come stilisti, registi, scrittori, giornalisti, influencer. In secondo luogo, hai l’opportunità di stringere nuove e inaspettate amicizie con le altre ragazze. E, come detto prima, è un’esperienza da cui ne puoi uscire solo che arricchita in quanto scopri non soltanto come funziona questo mondo (della moda e dello spettacolo), ma soprattutto, scopri quei lati di te stessa di cui magari non eri pienamente cosciente.

E’ frequentando le passerelle che hai trovato la tua strada?

Assolutamente si. Per me è stato come trovare il mio posto. Entrai per la prima volta in questo mondo quando ero appena adolescente e ormai sono passati 4 anni. I ragazzi a quell’età cercano di trovare un po’ il loro spazio, ciò che li rappresenta e contraddistingue. Ecco, nel momento in cui ho iniziato a frequentare i set fotografici e qualche passerella, lì ho capito di essere nel posto giusto, al momento giusto. Non so ancora con precisione dove il percorso che sto affrontando ora mi porterà, ma spero che possa comunque continuare nel mondo della moda.

 Magari adesso mi dirai che sogni il cinema…

Ahahahah non mi sento portata per la recitazione, preferisco i miei cari e amati shooting. É un mondo che mi affascina e in cui non mi sono mai addentrata. Questo ovviamente non frenerà la mia curiosità dal provare nuove esperienze nel caso in cui mi si dovesse presentare l’occasione. L’unica volta che ebbi un’esperienza cinematografica fu quando ero più piccola. Lavorai come comparsa nel film “Due partite” nel quale recitavano Paola Cortellesi, Isabella Ferrari, Margherita Buy, Carolina Crescentini e tante altre attrici assai conosciute. Un’esperienza indimenticabile.

Che ruolo interpreti nella vita di tutti i giorni?

Non mi sento di interpretarne soltanto uno, anzi sono molteplici. Infatti, sono una studentessa, una modella che cerca di farsi strada, una sorella maggiore, che ogni tanto fa un po’ da mamma….ma sono anche un’amica presente, una fidanzata fedele e la padrona di un cagnolino pestifero. Forse il minimo comune denominatore tra questi ruoli è l’essere una spalla. Io ci sono e ci sarò sempre. Si può sempre contare su di me e non potrei mai tradire la fiducia altrui.

Credi nell’oroscopo? Di che segno sei?

Non credo nell’oroscopo al 100% ma penso comunque ci sia un qualcosa che accomuni i vari segni. Io sono cuspide, ovvero acquario e capricorno, in quanto sono nata nel giorno in cui cambiano i segni. Si può tranquillamente dedurre che non ho una personalità semplice.

Dietro i tanti scatti che ti hanno immortalato in quale si incontra la vera Giulia?

Lo scatto che davvero mi rappresenta è stato immortalato da mia mamma quando ero più piccola e mi ricorda la bimba interiore che porto dentro. Questa foto rappresenta la gioia pura, la stessa gioia, spensieratezza e leggerezza che ogni tanto serve nella vita. Siamo presi talmente tanto dall’affrontare tutto così seriamente e diligentemente che spesso ci scordiamo che qualche volta la vita è anche un gioco e come tale va giocato con serenità e, a volte, bisogna saper dire chi se ne frega.

Sono curioso di conoscere il tuo stile: rispecchia più l’umore o il cuore?

Ovviamente l’umore. Certo lo stile è sempre al primo posto, ma ciò che sento indosso.

La prima cosa che dici al mattino?

Che bello ora faccio colazione (spoiler: è il pasto preferito della giornata)

 La beauty routine?

Dopo aver fatto colazione passo un cubetto di ghiaccio sul viso per tonificare la pelle, eliminare imperfezioni e ridurre le occhiaie; poi crema idratante. Quest’ultima, dopo essermi eventualmente struccata, anche la sera mentre mi rilasso.

 

Il capo essenziale?

Un blazer

Oltre a essere una modella sei una studentessa universitaria: come riesci a dividere i tuoi impegni?

Indubbiamente l’università ha orari più flessibili rispetto a quelli di una scuola, e sicuramente aver frequentato un liceo molto esigente mi ha insegnato ad avere una buona capacità organizzativa. Purtroppo, però, non è sempre così facile. A volte mi è capitato di rinunciare a lavori importanti perché il giorno dello shooting avevo un esame. Altre volte ho dovuto saltare lezioni che poi dovevo assolutamente recuperare.

Qual è la tua prospettiva?

Guardando avanti vedo una Giulia che si sta realizzando sempre di più e che fa ciò che le piace.

Un successo di cui vai fiera?

L’aver preso subito la patente. Come mi ha sempre insegnato mia nonna, è importante essere indipendenti, soprattutto per una donna, e da giovane ragazza di 18 anni, la macchina era la dimostrazione concreta dell’essere indipendenti. Non dover dipendere più dagli orari altrui o aspettare le ore l’autobus, che si sa a Roma il trasporto pubblico lascia un po’ a desiderare. Per me significava non svegliarmi più la mattina alle 6 per prendere l’autobus, ma soprattutto, significava aver avuto la soddisfazione di voler ottenere una cosa a tutti i costi ed essersela guadagnata al primo colpo.vA livello lavorativo, poi, aver avuto l’opportunità di sfilare per AltaRoma.

 Si dice che se non si crede nella famiglia, in che cosa credi? Giulia in cosa pone la sua fiducia?

Per me la famiglia è alla base della formazione di una persona. Sapere di avere accanto a se un nucleo familiare unito e stabile è una grande fortuna da non dare mai per scontata. Ma oltre alla mia famiglia ripongo grande fiducia nelle mie amicizie, nel mio ragazzo e in me stessa. É importante credere che anche noi possiamo essere il nostro migliore alleato e non solo un peso.

Oggi come oggi hai dei sensi di colpa nei confronti di qualcuno?

Si, nei confronti di due figure: me stessa e i miei genitori. In primis, la frase “siamo noi i peggiori giudici di noi stessi”, nel mio caso, è molto centrata. Tendo a essere ipercritica nei miei confronti, anche quando non è necessario e questa continua attenzione nel fare le cose giuste nel modo migliore possibile mi porta a “sgridarmi molto”. Fortunatamente questo tratto di me oggi non è più accentuato come prima, anche se rimane una tendenza caratteriale . In secondo luogo ho dei sensi di colpa nei confronti di mia mamma e mio papà. Sono due genitori splendidi con cui ovviamente ogni tanto mi scontro. Nessuno mai ha alzato i toni nei confronti dell’altro, ma quando siamo arrabbiati mi sento davvero in colpa e ho bisogno di chiarire subito.

Ti fidi sempre del tuo istinto?

Non sono una persona molto istintiva, infatti sulle cose tendo a pensarci e ripensarci. Più che di istinto possiamo parlare di sesto senso femminile. Quello non sbaglia mai.

Togliamoci il dente: per te cosa rappresenta un fallimento?

Per me il fallimento rappresenta più uno stato emotivo che effettivamente una situazione concreta. Questo perché tante volte capita di non prendere il percorso giusto, di sbagliare, anche più volte sulla stessa cosa. Quello non è fallimento, è creare esperienza e capire cosa fare nel caso in cui si ripresenti la stessa situazione. Spesso ci si sente “un fallimento”, ma è solo il risultato di un periodo di prova da cui trarre poi il meglio. A dirlo così sembra molto facile e quando qualcosa non va sono la prima a buttarsi giù, ma queste frasi mi hanno spesso aiutato. Mi hanno insegnato che il “fallimento” è un momento, un periodo, e come tale passa. Questo è uno di quei pochi casi in cui il tempo è a nostro favore.

Sei per concedere le seconde possibilità o chiudi per sempre la porta?

Ci vuole tanto per farmi chiudere definitivamente una porta ed è altrettanto difficile che una volta chiusa la riapra. Nonostante ciò lascio sempre uno spiraglio da cui entrare.

Una frase per spiegare la tua anima?

Ho un’anima complessa, ma tanto buona, genuina e profonda.