Aurora Cacciatore: la felicità? Questione di allenamento!

Ognuno ha la propria inquietudine. Il segreto, in amore, consuma, ma tiene anche compagnia. Custodisce l’intreccio. Lo accende, lo allenta, ne regola la fiamma. Se sai renderlo parallelo alla tua vita di superficie diventerà il tuo specchio segreto. Aurora lo ha trasformato in un buon ricordo. Il segreto di Aurora era la sua timidezza, la sua insicurezza. Che non pensereste mai a vederla oggi così bella e sexy. Una storia che merita di essere raccontata per la dolcezza che suscita…   

Aurora Cacciatore, 22 anni, salentina, ha un filo invisibile che la unisce con la sua terra: Calimera, piccolo paese in provincia di Lecce. Terra meravigliosa, solare e accogliente, dal mare cristallino, che ama particolarmente, perché dopo ben 12 anni di nuoto, l’acqua è il suo habitat. “Il mio luogo sicuro che mi fa sentire libera, spensierata”.

Aurora è una ragazza intrigante: mai doma, sempre alla ricerca di nuove sfide. Può sembrare l’ennesima velina a caccia di un titolo da miss ma poi scoprire che nella vita ha dedicato molto tempo allo studio, trascorso ore sui libri e oggi è una studentessa di Scienze Biologiche, a un passo dalla Laurea Triennale.  Come dire: diventare Miss è una questione di polso, dentro e fuor di metafora. In senso lato perché, per arrivare alla meta, ci vuole una bella tempra, conoscere la letteratura e la scienza, e saper fare ciao ciao con la manina a chi pensa di poterne approfittare in cambio di una particina… “Sono sempre stata affascinata dalla scienza e infatti, in futuro, vorrei intraprendere una carriera lavorativa in ambito di ricerca oncologica; questo perché credo fortemente che la scienza sia la nostra salvezza, l’unica che può dare una svolta a situazioni difficili, come quella che stiamo attualmente affrontando. Nel tempo libero, invece, amo leggere, aiuto i ragazzi nelle ripetizioni scolastiche e, quando posso, sono anche babysitter… insomma una tuttofare! Mi piace trascorrere del tempo con i miei due adorabili cani e dedicarmi allo sport, la mia valvola di sfogo: la mattina, mi alzo presto e, prima di iniziare a studiare, mi alleno…è la giusta carica per affrontare la giornata, ma soprattutto è un modo per credere di più in me stessa. Perché? Perché ho dovuto “sudare” tanto prima di arrivare ad avere quest’aspetto fisico, prima di potermi guardare serenamente allo specchio e dire: -si, mi piaccio! Ho perso 20 chili e sono rinata! Sono sempre stata una ragazza timida, insicura, piena di debolezze, ho sempre avuto paura del giudizio, delle critiche altrui. A vent’anni guardi il mondo intorno a te e tutto ti appare instabile, tutto da scoprire, da conquistare: e così, per farlo, ho avuto più fiducia in me stessa, ho osato, mi sono amata un po’ di più, fregandomene di tutto e di tutti. Sentirmi ad agio con il corpo, mi ha portato ad avere più visibilità sui social, dove ho iniziato a pubblicare storie e post ed è proprio grazie a quest’ ultimi che sono stata contattata da un fotografo del mio paese per iniziare a scattare e, in seguito, dopo aver notato un certo apprezzamento dai miei follower, altri fotografi hanno chiesto di poter scattare per me. Così, ho iniziato a dilettarmi “modella”, ho scoperto un nuovo mondo, finora considerato, da me, irraggiungibile: tutto ciò ha portato a sentirmi più sicura, a guardarmi con occhi diversi; ho rivalutato la fotografia, quella vera, quella che ti scava nel profondo, non effimera e fatta di apparenza”.

Alla nostra Aurora lo spirito del sacrificio non manca come quel pizzico di malizia e vanità che la rendono incantevole nelle sue pose. “Mi diverte essere di fronte a una macchina fotografica, sono me stessa, non c’è nessuno che può giudicarmi e tutte le paure, la vergogna, le fragilità scompaiono. Ho una famiglia accanto che mi ama e mi supporta in tutte le scelte e finalmente ho trovato il mio equilibrio, tra studio e fotografia: da un lato c’è quello che amo di più, la biologia, dall’altra parte una nuova passione. Ora quando guardo una mia foto, non vedo più quella ragazza timida e impacciata di qualche anno fa; ho lavorato tanto su di me, ho fatto una lunga introspezione e posso solo dire che la fotografia mi ha aiutato molto, perché sono più forte, più sicura, ho scoperto la mia vera anima!”.

 

Aurora la fotografia ha cambiato la tua vita: ci sveli le regole non scritte per evitare brutte figure?

Ogniqualvolta sono di fronte ad una macchina fotografica, immagino due cose: o di essere a casa, con la specchio davanti, a fare selfie, oppure di essere con la mia migliore amica, a ridere e scherzare. Mi diverte molto, mi dà sicurezza ed è importante creare dialogo tra modella e fotografo. Credo che il segreto sia dimenticare di essere lì, a scattare, ma immaginare di trascorrere qualche ora di puro relax e divertimento!

Da piccola eri timida: come hai fatto a trasformare la tua natura?

Bisogna credere molto in sé stessi, bisogna avere fiducia nei cambiamenti: io ho cambiato il mio corpo, ho perso 20 chili, e sono rinata! La timidezza è sempre partita da lì. Ora lo sport è diventato la mia valvola di sfogo, mi guardo allo specchio e dico: -si, mi piaccio! -. C’è da dire che crescendo ho fatto un lavoro incredibile su di me: ho solidificato, fortificato, l’immagine di me stessa nella mia testa.

Chi ti ha ispirata e perché?

Nessuno in particolare, è stato solo un processo graduale: dopo tanti sacrifici, vedi cambiare il tuo corpo, lo vedi migliore e, allora, inizi a farti le prime foto con il cellulare, le pubblichi sui social, ti senti apprezzata. La fotografia mi ha aiutata molto, mi ha spronato a non aver timore dei giudizi altrui, ma a fregarmene di tutto e di tutti; mi ha aiutata a vedermi sotto una luce diversa, a stare bene con me stessa. Chi mi è stato accanto veramente, però, sono state le persone che mi amano, la mia famiglia e i miei amici (quelli veri, che si possono contare sulle dita di una mano…come si dice, pochi ma buoni!); è grazie a loro se sono così sicura e serena, se ho smesso di sottovalutarmi.

Quando finalmente sei entrata dalla porta principale: come hai trovato questo mondo fatto di glamour e seduzione?

Lontano da me, molto lontano. Io non sono una modella, le vere modelle sono altre. Il glamour non mi appartiene, ma sono una ragazza piuttosto semplice. Scattare, per me, è un passatempo, un modo per rilassarmi, per svagarmi ed eliminare i pensieri negativi. Poi chissà… mai dire mai nella vita!

La bellezza quanto è importante per avere autostima? O conta pure altro nella quotidianità?

Personalmente è stata fondamentale, ma nella quotidianità la vera bellezza è quella d’animo, quella che viene dal profondo del cuore. Non sono le smagliature, i chili di troppo o in meno a definire chi sei… ci ho messo tanto per capirlo, per convincermi che fosse così! È il carattere, il lavoro, lo studio, le persone di cui ti circondi, l’educazione, il rispetto a definire il proprio essere: è questo che conta realmente.

Cosa ami di più nella tua vita?

I miei due adorabili cani, Shar Pei per l’esattezza, di sette e un anno. Credo siano gli esseri più fedeli presenti sulla Terra, gli unici in grado capirti senza bisogno di parlare. Loro ci sono sempre, in ogni istante, in qualsiasi situazione…meglio i cani di certe persone, non dimenticatevelo mai!

Instagram è pieno di estetica iper-femminilizzata. Magari qualcuno pensa che è questa la realtà… Capita anche a te?

No, assolutamente! Instagram è pieno di finzione e poi con Photoshop siamo tutti bravi, si fanno magie! Sono poche le persone, e soprattutto le influencer, che fanno vedere realmente chi e come sono, che mostrano i loro difetti. Non bisogna seguire un canone di bellezza standardizzato, ma ognuno è bello a modo suo, bisogna accettarsi, valorizzare i propri punti di bellezza, non necessariamente estetici, e migliorarsi giorno dopo giorno.

Non hai mai paura di passare di moda?

Non lo sono mai stata, quindi perché mai dovrei aver paura? Come ho già detto, per me, le VERE MODELLE sfilano in passerella, posano per giornali come Vogue, Vanity Fair… io non sono niente di tutto ciò. Continuo ad apprezzare il mondo fotografico non solo per divertimento, ma anche perché mi permette di vivere nuove esperienze, conoscere nuove persone, scoprire differenti lati di me stessa, del mio modo di interagire con il corpo, mi permette di comunicare visivamente, di esprimere tutti i sentimenti che provo.

Quando qualche tua collega indovina il fotografo giusto o la chiave d’accesso importante, tu cosa pensi?

Non posso che essere felice, anche se poi penso: -Beata lei, magari ci riuscissi anche io! -. Ho posato con la mia migliore amica, Federica, per lo stesso fotografo: insieme è stato bellissimo, ci siamo divertite tanto, abbiamo riso. Ci aiutiamo a vicenda, anche in ambito fotografico e, spesso, le chiedo consigli, soprattutto quando si tratta di ‘affrontare’ qualcosa per la prima volta. È sempre bello imparare dagli altri!
10. Cosa cercano quelli della tua generazione? Tutti cercano qualcosa: chi la visibilità, chi il successo, in qualsiasi modo, principalmente attraverso i social, e in qualsiasi campo. Alla base? Guadagnare, trovare un lavoro, per costruire un futuro migliore. Personalmente cerco di realizzarmi, di portare a termine i miei progetti, con la speranza di realizzare tutti i sogni.

Cinque priorità a cui non bisogna mai rinunciare, neppure per tutti i soldi del mondo?

-Prendersi cura di sé stessi, amandosi e mettendosi sempre al primo posto;
-Avere del tempo libero per dedicarsi alle proprie passioni;
-Avere la coscienza pulita, camminare a testa alta senza rimorsi e rimpianti, andando a letto con la consapevolezza di aver sfruttato al meglio la giornata;
-Essere persone indipendenti, in qualsiasi campo, per essere soddisfatti delle proprie conquiste e dei propri risultati ottenuti con fatica e determinazione;
-Viaggiare, viaggiare, viaggiare… almeno una volta l ‘anno!

Come stai vivendo questi tempi di regole rigide e paura per il Covid?

Purtroppo, è una triste realtà, con la quale conviviamo e alla quale ci siamo dovuti abituare: all’inizio è stato difficile e non nego che ho avuto e ho paura… ma sono fiduciosa! La scienza è la nostra salvezza e questo vaccino non può che essere una speranza per l’umanità intera! La cosa positiva è che ho molto più tempo per stare a casa, con la mia famiglia e condividere assieme tanti bei momenti; riesco a gestire meglio la mia giornata, allenandomi, leggendo, sperimentando nuove ricette e, non dovendomi più spostare per andare all’Università, anche a studiare intensamente, mattina e pomeriggio, senza distrazioni o interruzioni…insomma, questa “nuova vita” non è poi così male!
Che rapporto hai con la nostalgia?

Credo di aver provato questo stato d’animo, per la prima volta, due anni fa, quando è venuto a mancare mio nonno: le giornate trascorse insieme a lui, seduti vicino al camino, a giocare a carte…per me questa è la nostalgia! Certo, ora la avverto un po’ di più, a causa di questa terribile pandemia: i miei amici, le serate insieme, il caffè preso liberamente al bar, il mare…quanto mi manca tutto ciò!

Punti d’arrivo. Qual è il prossimo?

La mia laurea in Scienze Biologiche. Mi piace trascorrere ore e ore sui libri perché lo studio è sempre al primo posto! Bisogna arricchire la propria cultura e io sono affascinata dalla scienza, da quanto possa essere così ampia, così intrigante; mi piace leggere e scoprire nuove cose… da grande? Tanti sogni nel cassetto, ma soprattutto intraprendere la carriera della ricerca oncologica!

IMG Press ringrazia per alcuni scatti Ivan Pascali e Fabio Bola