Ecco a voi Cristina, Miss Over 2017

Cristina Pagani ha una età dove la maggior parte degli …Anta direbbero: Gesù, aiutami non voglio naufragare. Ma non la nostra Cristina, eletta da poco Miss Over 2017. Cristina ha dedicato questa vittoria alla madre, la quale teneva tantissimo che la figlia vincesse Miss Over! L’inflessibile giuria ha votato pubblicamente le 3 concorrenti finaliste, decretando la vittoria con 40 punti su 40, un vero plebiscito! Ovviamente Cristina ha trionfato perché è talmente bella che il Dio Tempo ha deciso di regalarle ancora tanta luce e splendore, potrei chiosare con una battuta ma la verità è che Cristina non è solo bella è soprattutto, una donna di classe: una donna normalissima che si divide fra lavoro e casa, che fa la spesa, stira e lava, come tutte. Ma invece di accettare quasi da vittima sacrificale lo scorrere del tempo, cerca di ritagliarsi spazio per andare in palestra tre volte a settimana. Non solo. Se non riesce per gli impegni, si sforza di uscire quanto meno a fare una lunga passeggiata oppure una corsa. Per lei essere in forma significa star bene con se stessa.
Sono profondamente convinto che se uno vuole davvero una cosa, prima o poi riesce a farla, a ottenerla. M’è successo nella vita, l’ho constatato di persona. Serve solo una grandissima volontà. Con un conseguente miscuglio di razionalità e, lasciatemelo dire, di magia. Magia? Sì, c’è, la sento a volte scorrere nelle foto che la immortalano, ora in viaggio, ora con le amiche o in passerella. La bellezza di Cristina anche sulla scena questo amalgama di abnegazione e di quasi furtivo sortilegio, mentre sto finendo di giocare con la seduzione. Quasi si trattasse di un match tra due anime, un’altalena di insidie e di confidenze dove ognuno dei personaggi femminili vuole ghermire un’altrui soggezione, un’altrui complicità. La boa degli …Anta si può gestire con simpatia, autoironia e fantasia e cosa di meglio di un concorso per Miss dove le donne si scontrano senza rete: non sarà mai l’O.K. Corral ma il ‘luogo’ è irrilevante. Conta invece molto che la nostra Cristina sia in apparenza una vestale assoggettata alla figura dell’uomo, è ben più decisivo il suo istinto a padroneggiare la vita.
“Credo che mantenersi attivi, fare dell’attività sportiva, sia fondamentale alla mia età per stare bene, sia mentalmente per scaricare ansie e stress, sia a livello di salute. Faccio snowboard d’inverno (se nevica), mentre – ammetto – che nella moltitudine di sport che ho provato… non so nuotare! Ho molta cura di me stessa. Non ho mai fatto trattamenti, né sono mai ricorsa alla chirurgia o alla medicina estetica. Ma la crema sul viso, lo smalto sulle unghie… non mancano mai”.
Cristina ama molto leggere – “mi piacciono moltissimo anche il sudoku, le parole crociate ed i giochi da tavolo come Trivial Pursuit e Visual Game” – e il suo stile di vita danza tra il poetico e penetrante, aggrovigliato ma partecipe, è un’esplorazione dei doppi livelli comunicativi riscontrabili in questo caso nel mondo delle donne, un mondo di altruiste che si rivelano affascinanti. E’ un linguaggio di trappole, di crisi, di tensioni sempre sopra le righe. Donne, appunto. “Ho realizzato praticamente tutti i miei desideri: avere un buon lavoro soddisfacente, avere una casa… l’unico desiderio che non si è realizzato è stato quello di avere dei figli, purtroppo la natura non mi è stata amica in questo senso. Durante il concorso, mi è stato chiesto quale fosse il mio “sogno nel cassetto”, che per definizione è quella cosa che si sarebbe voluta fare e non si è mai fatta… ecco, quel sogno era di fare l’ombrellina in una gara di motociclismo. Sono un’appassionata di motociclismo nonchè tifosa di Andrea Dovizioso, e mi sarebbe piaciuto fare questa esperienza per poter essere lì, sulla griglia di partenza fino alla fine, per vedere dal vivo tutti i preparativi e partecipare all’emozione di una partenza. Questo non significa che io lo voglia fare adesso però, sono perfettamente cosciente di chi sono, di quanti anni ho, di cosa posso e non posso fare”. No, non c’è forzatura. E’ semplicemente Cristina Miss Over. Diversa dagli altri. Energica. Determinata. E, in fondo, vuole solo dominare il proprio destino. La volontà può molto, lo dicevo: “giocare” a essere regine per una notte, per poi tornare alla propria routine con una bella esperienza nella memoria.

Cristina, sei stata appena eletta Miss Over 2017… in una parola come ti potremmo definire?

Incredula!

Qual è la cosa più importante nella tua vita?

Il mio lavoro, assolutamente.

Cos’hai sognato ieri notte?

Non mi ricordo mai cosa sogno, dormo come un sasso.

Qual è la tua poesia preferita?

“Se” di Rudyard Kypling

Hai un’ossessione?

Scarpescarpescarpescarpescarpe!!!!

Hai un mito?

Non ho un mito vero e proprio, più che altro ci sono persone o personaggi che mi ispirano, e che sono diversi a seconda del momento della vita in cui mi trovo. In questo momento, Paola Turci e la sua capacità di “rinascere” dopo i 50 anni dopo tante vicissitudini. Non a caso a Miss Over ho scelto di cantare la sua cover di “Un’emozione da poco”

Cosa guardi su You Tube?

Tutorial, di ogni genere.

Cosa guardi in televisione?

I quiz, non ne perdo uno.

Il libro sul comodino?

Ne ho ben 100… perché ho un e-book!!! Se vuoi sapere cosa sto leggendo in questo momento… “Il gioco dell’angelo” di Zafòn

L’amore è…?

La cosa più complicata che ci sia

L’odio è sempre una cosa cattiva?

L’odio? E che roba è?

La tua Mission Impossible cosa prevede il prossimo anno?

Imparare a nuotare, ci provo da sempre… chissà che sia la volta buona!

La tua parte più fragile?

La salute, ho il terrore delle malattie.

I tuoi piaceri preferiti?

Rilassarmi sul divano con la mia gatta. Guardare una gara di MotoGP o di Superbike. Mangiare una bella bistecca alla griglia, il mio piatto preferito. Ma soprattutto, passare del tempo con le mie amiche!

L’ultimo vestito acquistato?

Il mio primo tubino nero. Incredibile, a 50 anni non ne avevo mai avuto uno!

La soddisfazione maggiore?

Essere riuscita a cantare in pubblico! Fino ad un anno fa, mi vergognavo a cantare persino davanti alle amiche.

Sei stata davvero sincera con noi?

Sincera è il mio secondo nome, non te l’ho detto?