Viaggio nel mondo della seduzione: Gerardina Belvederesi è lo scrigno dei desideri

La bellezza di una donna dentro il suo passato nella speranza di rinascere a nuova vita. Invecchia chi non ha più voglia di travestirsi per farsi notare e, dopo l’ultimo disastroso lifting, pensa con cupidigia alla pensione dell’amore. Oggi parliamo di bellezza con la B maiuscola e che non è altro che la passione, per la bellezza: sognata, inseguita, inutilmente trattenuta, nell’instancabile dialogo, scivoloso e ansiogeno, tra le donne e lo specchio. In questo senso in Italia c’è Miss Over una terra dove c’è spazio per tutte e dove ci si diverte senza prendersi troppo sul serio. Magari no. Ci sono mete inarrivabili nella seduzione ma spesso l’immaginazione è la migliore strada per raggiungere il sogno chiamato eterna giovinezza. E le donne ne sanno una più del diavolo. Una di queste bellezze si chiama Gerardina Belvederesi e con ironia si è lasciata svelare da noi. “Mi sono sposata prestissimo avevo 20 anni e mezzo ma dopo 9 anni il mio matrimonio è finito, da lì la mia vita è cambiata totalmente, da ragazza timida e quasi sempre seriosa è uscita fuori la mia vera natura solare quasi sempre sorridente e piena di voglia di fare. Non mi fermo mai ho sempre qualcosa da fare non mi capita mai di dire ora cosa faccio? Amo i miei amici, amo il mio lavoro, amo il ballo, amo la mia vita”. Miss Over non le lascia nude. Certo, quando alla fine della sfilata, si percorre la passerella i sogni sono lacrime e magari si resta con il cuore in fiamme. Perché la seduzione non ha età, non ha colore, non ha misure, ma solo curve, come la vita quotidiana. Curve che strappano applausi, sorrisi, ammiccamenti. Eppure ogni volta, chissà con quale disperazione, le vedi queste bellezze ripetere le emozionanti magie con una grazia geniale. Gerardina, per esempio, ama il ballo: “Sono 12 anni che ballo Caraibici, aiuto i miei maestri nelle lezioni e animazione nei vari locali. Bello! Sei sempre in mezzo alla gente”. I concorsi estivi, terra di conquista e di progetti. I colori si azzuffano irresistibili. Di giorno e di sera la gonna, sopra il ginocchio a pareo, al polpaccio sbottonata sino all’attaccatura della coscia, a terra tagliata sino in vita e sempre dalla parte sinistra, mostra una gamba imperiosa… Ma cosa ne pensa la nostra bella Gerardina? “Partecipare a Miss Over è stato soprattutto un sfida con me stessa, dopo che la mia vita è cambiata cerco sempre di fare le cose di cui ho timore, lo scorso anno ho raccolto tutto il mio coraggio e sono andata, per la prima volta partecipavo a un concorso mi sono divertita così tanto che ho deciso di tornare anche quest’anno ed è stato bellissimo”. Sono queste le cose che rendono felici le donne: i piccoli piaceri della vita in compagnia di un sogno. Meglio più di uno con un bagno caldo e relax

Gerardina Belvederesi ti sei messa in passerella con Miss Over: è l’ultima fermata della vanità?
Non è stato né il narcisismo né tantomeno il compiacimento di me stessa a portarmi sulla passerella di Miss Over. Mi sento una donna che ama più la sostanza che l’apparenza, sono molto concreta anche se nel tempo ho maturato la consapevolezza di avere un bel fisico, ma non per questo mi sento vanitosa e frivola. Con Miss Over mi sono messa in gioco, è stato un lavoro duro con me stessa. Ho cercato di rimuovere le paure e le ansie che ti assalgono quando pensi di trovarti davanti a una platea con molta gente che ti guarda e ti scruta. Ci sono riuscita, sono salita in passerella per giocare e mi sono divertita. Adesso mi sentirei pronta per rifarlo avendo vinto le paure e spero che Miss Over 2013 non sia stato un punto di arrivo.

Come nasce il desiderio di puntare sul tuo corpo?
Conosci la favola del brutto anatroccolo di Andrersen? Amo questa favola e un po’ la storia della mia vita. Ho cercato di fuggire da un corpo in cui non stavo bene e che non mi piaceva, ho vagato senza meta ma alla fine specchiandomi in me stessa ho capito che qualcosa era cambiato e che mi accettavo e mi sentivo accettata. Con la ritrovata autostima mi sono guardata con occhi “nuovi” e mi sono accorta di avere anche un bel corpo del quale non mi devo più vergognare e con il quale vivo bene. Non c’è un desiderio di puntare sul mio corpo per metterlo in mostra ma piuttosto c’è un desiderio ed una gioia di gridare a me stessa e a chi mi sta vicino che adesso non sono più un brutto anatroccolo ma un cigno.

Tutto quello che è giusto conoscere di te…
Sono nata e cresciuta in un piccolo paese, mi sono sposata prestissimo, avevo circa 20 anni, dopo 9 anni il mio matrimonio è finito, da lì la mia vita è cambiata totalmente. Da ragazza timida e introversa è uscita fuori la mia vera natura solare, sorridente e piena di voglia di fare. Non mi fermo mai, sono piena di interessi non ho un momento libero, ma tutto questo mi fa sentire una donna realizzata. Sono impiegata da 11 anni come Receptionist in una azienda Hi-Tech, mi piace il mio lavoro, lo trovo stimolante, mai noioso, di sicuro non lo cambierei.

Dove credi che saresti se non avessi incontrato il ballo, la fotografia, i concorsi di bellezza?
Esattamente qui, dove sono oggi. Amo la vita e avrei investito le mie energie e i miei talenti su altri interessi e attività che mi avrebbero reso vitale così come oggi mi rendono vitale il ballo, le foto e il poter partecipare ai concorsi di bellezza. Non credo che tutto avvenga per caso, se oggi i miei interessi sono questi è perché li ho voluti e li ho cercati.

Cosa stai inseguendo in verità?
Ho ricevuto in regalo dei libri di Paulo Coelho contenenti alcuni suoi aforismi. Spesso mi diverto ad aprire una pagina a caso. Qualche giorno fa mi è capitato di leggere questa cosa:
“Il mondo è nelle mani di quanti hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni”. In questo momento ho un sogno nel cassetto e sto cercando di fare in modo che si possa realizzare. Qual è il sogno da realizzare? Avere l’opportunità di entrare nel mondo delle sfilate e della moda come indossatrice. Chissà se un giorno il mio sogno si realizzerà?

Cosa hai imparato dalle sconfitte?
La vita spesso mi ha riservato delle sconfitte, ho capito che nessuno è esente, né oggi né domani, dal non averle. Ma dalle sconfitte ho sempre tratto la forza per capire gli errori e da questi per ricominciare; ho sempre trovato il coraggio di rialzarmi qualche volta da sola, qualche volta grazie a qualche persona cara che mi ha teso la mano e mi ha aiutato a farlo; è bello sentirsi aiutati dopo una sconfitta, si trovano le amicizie migliori quelle vere che restano per sempre. Sempre ho ricominciato la battaglia della vita e ho capito che vale la pena lottare per essa.

E dagli uomini?
Che domanda difficile. Se avessi la possibilità di omettere una risposta giocherei il Jolly proprio su questa domanda. Ho avuto i miei migliori amici tra quelli di sesso maschile rispetto alle donne ed ho avuto modo di apprezzare “pregi” e “difetti” dei maschietti Da queste esperienze ho tratto degli arricchimenti personali:
• Il perdono: da mio padre ho imparato che nella vita c’è sempre un tempo per perdonare.
• La sopportazione: non arrabbiarsi per delle banalità, con gli uomini qualche volta è meglio tacere e sopportare
• La pazienza: saper aspettare i loro tempi e dar loro il tempo di capire gli errori..prima o poi ci arrivano
• L’amicizia vera: con gli uomini spesso si instaura un’amicizia vera, con le donne qualche volta nascono invidie e dissapori
• La tenerezza: gli uomini sono dei bambinoni che hanno bisogno di coccole e di conforto

Cosa vuol dire essere in competizione… ?
Dare il massimo di se stessi profondendo le migliori energie fisiche e mentali per raggiungere gli obiettivi prefissati e i risultati attesi. Il tutto deve essere fatto nel rispetto delle regole e senza prevaricare gli altri a qualsiasi costo. Ottenere quanto ci siamo prefissati dopo essere sicuri da aver dato il massimo e di non avere lasciato nulla al caso è un motivo di orgoglio e di crescita personale.

Il valore dell’amicizia secondo te?
Spesso trovare un vero amico è più difficile che trovare un vero amore. Il vero amico è colui che riesce a confidarti tutte le sue paure, le sue gioie, i suoi problemi, le sue conquiste, perché tu lo possa aiutare e consigliare. L’amico è colui che, con disinteresse, ti offre la sua spalla quando hai bisogno di piangere o che ti dedica il suo tempo libero quando hai voglia di ridere.
Sono le persone che ti aiutano a rialzarti nei momenti difficili. Questo secondo il mio punto di vista è l’amicizia, vivere una socialità, poter ricevere e dare gratuitamente ed imparare a fidarsi e affidarsi.

Qual è la differenza tra un uomo e una donna?
E’ sempre troppo banale trovare differenze tra i due sessi, molte volte in base alle situazioni siamo portati a dire “ecco l’uomo è fatto in questo modo..la donna è diversa” oppure “da questo punto di vista l’uomo ha delle qualità che la donna non possiede”. Secondo me non esistono differenze sostanziali tra uomini e donne, ma esistono differenze da persona a persona, siamo diversi perché siamo persone diverse e non perché siamo uomini o donne. Ogni persona ha vissuto le proprie esperienze, con la propria educazione e con i propri principi e valori morali e queste esperienze hanno forgiato l’intelligenza e il carattere di una persona rendendola diversa da un’altra. Non credo che si possa affermare in assoluto che gli uomini siano diversi dalle donne, questa affermazione ha solo come unico appiglio la fisicità, mentre se vogliamo analizzare le differenze caratteriali e di comportamento dovremmo andare ad analizzare ogni persona singolarmente e non a quale sesso appartiene.

Quando un uomo è gentiluomo?
Ritengo che quella dei gentiluomini sia merce rara, una razza in via di estinzione, il WWF dovrebbe includerla nell’elenco delle razze protette. E’ sempre più difficile trovare uomini con caratteristiche e modi tali da potergli dare l’appellativo di “gentiluomo”. Personalmente ritengo che l’uomo cavaliere e cortese, cioè un gentiluomo, debba rispondere a queste regole:
1. Mostrare interesse alle cose che la donna dice
2. Usare un linguaggio consono in ogni circostanza
3. Saper dire “grazie” quando è necessario
4. Aiutare una donna sia fisicamente che moralmente
5. Sorprendere la donna con piccoli regali e attenzioni

Quando una donna è volgare?
Il giudizio è molto soggettivo, esiste secondo me una sottile linea di demarcazione tra un atteggiamento esuberante e la volgarità, anche se ritengo che una donna sarà tanto più “femminile” nel momento in cui saprà evitare eccessi indecorosi che rasentano la volgarità.
Ad esempio è difficile giudicare se un abito sexy è volgare oppure se un discorso demenziale venga fatto per uno stato d’animo particolare o perché una persona è volgare. Personalmente ritengo che esistano delle piccole regole a cui attenersi per non sembrare volgari:
• Non avere un abbigliamento consono nel contesto in cui ci si trova
• Usare un linguaggio non appropriato
• Usare modi aggraziati e non eccessivi in tutte le situazioni ed in qualsiasi ambito
• Saper comprendere quale è il limite che non bisogna mai superare e capire che oltre quel limite gli altri ti potrebbero giudicare in modo negativo.

Secondo te cos’è che gli uomini non capiscono delle donne?
Noi donne abbiamo bisogno di sentirci importanti e considerate dalla persona che abbiamo vicino. Viviamo di emozioni continue e ci dobbiamo sentire protette. Troppo spesso l’uomo è razionale ed insensibile a questi bisogni e questa mancanza di comprensione ci rende spesso non realizzate e insicure.

Parliamo di progetti: c’è una cosa che vorresti fare su tutte?
Dopo la mia separazione ho vissuto molti anni da single e credo che sia arrivato il momento di condividere parte della mia vita con una persona che mi sappia comprendere, che riesca ogni giorno a farmi vivere quelle emozioni che spesso mi sono mancate. Qualcuno con cui possa intraprendere un cammino di condivisione una persona di cui fidarmi che mi infonda sicurezza ed a cui possa affidarmi per raccontare le mie paure, le mie ansie ma nello stesso tempo una persona con cui condividere i momenti belli e felici.

Perché la televisione è così noiosa… se lo è per te?
Perché noiosa? Qualche volta è vero lo è! Ma è una amica fidata, un pò oca: continua a parlarti per ore ed ore e non si arrabbia mai se qualche volta non l’ascolti o gli chiedi di star zitta. A parte la battuta, la televisione è una mia “compagna”, mi tiene molta compagnia nei momenti in cui riesco a rilassarmi ed amo vedere film e documentari che parlano di viaggi. Un personaggio pubblico difficile da mandare giù? Sarebbe fin troppo facile fare l’elenco di tanti politici e politicanti ma vorrei andare controcorrente, una personaggio pubblico che trovo poco piacevole è Vittorio Sgarbi.

E quello più cult?
Ogni persona concreta, coerente e sensibile, che ha parole per aiutare chi è in difficoltà, chi cerca di cambiare in meglio quanto di brutto e cattivo stiamo vivendo nel mondo attuale.
Un nome su tutti: Papa Francesco. E’ colui che con la sua semplicità la sua coerenza e con le sue parole ha conquistato l’attenzione di molti ed il suo messaggio universale di pace, amore, attenzione per il creato ha conquistato anche i non credenti.

La saga di Berlusconi non somiglia tanto a una soap opera?
La politica Italiana è fatta di interessi particolari e di lobby, Berlusconi rappresenta una parte di questi. Lui recita una parte importante della soap opera della politica italiana ma nello “spettacolo” ci sono tanti altri bravi attori, ognuno recita secondo quanto scritto nel proprio copione.

Un libro che vorresti scrivere?
Ho già il titolo: “Una passeggiata sul pianeta Terra”. Non è una storia fantastica, dovrebbe essere il diario dei miei viaggi. Per adesso il titolo c’è, spero di scrivere quanto prima il primo capitolo, poi il secondo, il terzo, vorrei scrivere un libro con più pagine del Signore degli Anelli.

Una provocazione intelligente…
Mandami altre domande a questa non so rispondere.

Una bugia intelligente…
“Vogliamo che tu continui a essere con noi. Non è una bocciatura, sappiamo delle tue qualità, balli molto bene, ma per lo spettacolo abbiamo pensato che potresti offuscare tutti gli altri; per cui avremmo pensato di lasciarti fuori”.
Gerardina Belvederesi ad un ballerino del suo gruppo.

La cosa peggiore che una donna può dire a un uomo…?
“Pensavo di aver trovato un uomo che sapesse usare con me tutte le parti del suo corpo compreso cervello e cuore. Invece mi sono sbagliata.”.

E una critica che faresti a noi…?
Che fate domande molto “cattive” alle quali per rispondere occorre farsi una introspezione. Chiaramente è una battuta non avendo in questo momento nessuna critica da fare.