Viaggio nel mondo della seduzione: Elena, la bellezza che profuma il cammino di un uomo

Elena non è una ragazza qualunque. Potrebbe aspirare a fare qualunque cosa ma lei vuole entrare sfilando nella moda. Troppo ribelle per vivere sotto traccia, troppo determinata per cambiare strada proprio ora che è a pochi chilometri dalla meta. Elena partecipa ai concorsi per Miss Italia e il suo sogno è vincere. Elena è una ragazza fortunata e se ne rende conto: avere dei sogni, delle qualità, degli obiettivi sono doni rari in questa vita da eterni precari. E poi soprattutto Elena non è monotematica qualità fantastica in una ragazza da far innamorare. Elena e poi? Elena Pittana, da Vinovo (Torino). Vive a Milano da cinque anni: laurea breve in tecniche della comunicazione e ha effettuato degli studi di recitazione e dizione base, un anno presso CTA Centro Teatro Attivo (Milano) e un anno presso Quelli di Grock (Milano). “All’epoca decisi di lasciare la mia città solo per inseguire un sogno, che forse era più grande di me: la moda! Mi hanno sempre appassionato ed emozionato le sfilate, e così decisi di iniziare una nuova vita, in un posto in cui non conoscevo nessuno, guidata solo da questo grande desiderio di far diventare il mio lavoro il sogno di una vita. In parte ci sono riuscita! Questi anni per me sono stati forse tra i più importanti, sicuramente quelli in cui sono cresciuta maggiormente, del resto non è mica facile ritrovarsi a gestire una casa da sola, e tutto ciò che comporta il vivere da soli, quindi affitto, spesa, lavatrici e il dover risolvere tutti i problemi anche piccoli della vita quotidiana!”. Nella società dei ruoli mutevoli e delle poche certezze Elena possiede una radice profonda: i suoi genitori. “Mi hanno sempre aiutato, appoggiato e sostenuto in tutte le mie decisioni, e mi rendo conto di essere molto fortunata ad avere una famiglia così. In questi anni, lavorativamente parlando, non mi sono fatta mancare nulla! Ho lavorato come modella (sfilate, servizi fotografici, campionari), hostess (fiere, eventi, congressi), ho partecipato ad alcuni programmi televisivi, girato delle televendite e candid camera, lavorato come vocalist nei locali e presentato eventi”. Tutto questo fino ad oggi. Già perché Elena sta valutando di tornare a vivere a Vinovo, per cercare un lavoro ‘normale’ e cercare di costruire effettivamente il suo futuro. “Milano è una città che amo, ma mi rendo conto che è anche una città molto superficiale, e a livello di rapporti umani non mi può dare quello cerco”. Questa è la storia di Elena. La sua è una bellezza che profuma il cammino di un uomo. L’utopia a cui aggrapparsi. Il luogo dove il desiderio diventa oceano. Elena, una ragazza, una storia d’amore per tutta la vita: foto – cartolina di un volto bello da togliere il fiato.

La strada del desiderio quante trappole nasconde?
Credo che la strada per giungere alla realizzazione di un desiderio sia sempre piena di insidie e di ostacoli, e forse è proprio questo che rende ancora più forte la voglia di raggiungerlo. Del resto le cose semplici non sono mai quelle che danno più soddisfazione!

Vista da vicino come realmente sei?
Sono una ragazza di 24anni, con tutta la strada davanti, con le insicurezze e incertezze che si hanno a questa età, con tanta voglia di trovare la strada giusta e poter dire di essere pienamente felice!

Modella, attrice, creativa… quante altre anime nascondi dentro di te?
Diciamo che alle volte mi sento un po’ come un vulcano in fase di eruzione. Ho talmente tanti aspetti diversi dentro di me che neanche io saprei definire! E così cerco di incanalare tutte queste mie energie e stati d’animo sul lavoro! Ho iniziato come modella, ho effettuato studi di recitazione e dizione, ho lavorato come hostess, come pubbliche relazioni in locali rinomati, come vocalist e presentatrice e infine preso parte in alcuni programmi televisivi. Un po’ perché amo questo lavoro, un po’ per mettermi in gioco e per capire ciò che più mi appartiene!Una cosa è certa, dietro il mio lavoro fondato molto sull’estetica, si cela anche una persona molto sensibile, riflessiva e perché no timida!

Che cosa pensi di saper fare meglio?
Sicuramente credo che sfilare sia la cosa che mi venga meglio in assoluto! Probabilmente perché è stata la mia passione più grande, e quella che mi ha portato a trasferirmi a 19anni in una metropoli come Milano! Ancora oggi mi dà molta emozione cavalcare una passerella!

L’ultimo libro letto?
Ultimo libro letto ‘Il Simbolo Perduto’ di Dan Brown, al momento sto leggendo ‘La Città Perduta dei Templari’ di C.M. Palov.

I diari vanno di moda: il tuo cosa contiene di così segreto?
Scopro in questo momento di essere assolutamente ‘out’ !! Non possiedo un diario segreto.. e forse non ho neanche poi così tanti segreti!

Foto, palestra, moine e sorrisi: cosa altro occorre per essere notata in un concorso di bellezza?
A parte la bellezza che ovviamente è fondamentale per un concorso, essendo essi appunto basati sull’immagine e il portamento, credo che il carattere sia fondamentale. Di belle ragazze ce ne sono tante, ma quello che fa la differenza è il carisma di una persona. Bisogna essere sicuri di sé stessi, per poterlo trasmettere anche a chi ci è di fronte, e in questo caso ci giudica, tenere lo sguardo sempre alto e non aver timore di incrociarlo con quello di qualcun altro. Essere sempre sé stessi, ma con la giusta consapevolezza!

Spogliarsi è l’unico modo di poter sfondare nella vita?
Dipende molto da ciò che si vuole fare. Un’attrice non ha bisogno di spogliarsi, anzi molto probabilmente questo potrebbe anche compromettere la sua eventuale carriera. Credo purtroppo, e parlo per esperienze personali, che il modo per sfondare non sia legato ad un fatto di nudità o meno, ma ad un argomento un po’ più delicato e complesso, riguardante i cosiddetti compromessi e raccomandazioni.Sicuramente ci sarà chi dopo anni e anni di gavetta, sacrifici, studi riesce a raggiungere i propri obiettivi, ma per la maggior parte delle persone che prova e riprova a entrare nel mondo dello spettacolo, ci sarà sempre davanti una ragazza pronta a tutto pur di arrivare al proprio scopo è che quindi ottiene il lavoro! È il meccanismo che è sbagliato, e questo porta alle luci della ribalta sempre più personaggi meno preparati, togliendo il posto a chi davvero merita.

Dio, patria, famiglia: in cosa credi fermamente?
Sicuramente alla famiglia. Io sono cresciuta in una famiglia molto unita, i miei sono sposati da 36anni e ho un fratello 11anni più grande di me, quindi è normale che il mio sogno sia cercare di ricreare un nucleo familiare su esempio di quello dei miei genitori. Per me loro sono ragione di vita, mi hanno sempre appoggiata e sostenuta in tutto e fatto sacrifici per renderci felici. Ringrazio ogni giorno per quanto sono stata fortunata.

Lo spettacolo rende ricchi o trasforma in schiavi?
Non sono arrivata al punto di ritenermi ricca, e neanche alla notorietà ma quello che posso dire è che sicuramente non sono meccanismi facili da gestire. È un mondo dove nulla è certo, dove un giorno sei sulla cresta dell’onda, l’indomani magari sei sostituito da una persona più giovane e più bella.Non sei padrone della tua vita, devi fare attenzione al peso, devi chiedere il permesso all’agente per qualsiasi cosa, anche la più banale, come la tinta o il taglio ai capelli. Arrivi a un punto in cui non ti senti più padrone di te stesso, e quando perdi la libertà, perdi tutto.

Vivi a Milano ma vorresti tornare a casa: la senti come una sconfitta o come una maturazione nelle priorità?
Non credo sia una sconfitta perché in questi 5anni ho fatto tante esperienze lavorative in questo settore e soprattutto sono cresciuta molto. Ho condotto ‘una vita più superficiale’ e credo sia arrivato il momento di costruire qualcosa di concreto, e forse non vedo Milano come la mia città ideale, per quanto sia una città che amo. Le persone lì basano tutto troppo sull’apparenza, e io sento il bisogno di tornare ai veri valori. E sicuramente stare più vicina alla famiglia, che ho un po’ trascurato.

In cosa pensi che la tua generazione abbia fallito?
Credo che la mia generazione si sia un po’ persa dietro alle cose materiali, siamo troppo attaccati ai soldi, alle cose firmate, alle bottiglie in discoteca, al cellulare all’ultima moda e via dicendo. Siamo perennemente insoddisfatti proprio perché bruciamo le tappe e abbiamo tutto troppo in fretta, non facciamo in tempo ad avere una cosa nuova, che già ci siamo stufati, e questo vale per tutto, anche per le amicizie o storie. Dovremmo fermarci un attimo e dare il giusto valore alle cose.

E in quale lotte invece avete avuto ragione?
Non si tratta di una lotta, ma sono dalla parte dei giovani che hanno rischiato, che sono andati via di casa per cercare di rendersi indipendenti, per proseguire gli studi, imparare le lingue, per gettare le basi per il proprio futuro. Non parlo di lotte perché quelle vere sono state fatte da generazioni prima di noi, la nostra invece è quella che sta traendo beneficio dai sacrifici di altri.

In vacanza dove andrai?
Quest’anno credo che salterò le vacanze, ho deciso di seguire le selezioni di Miss Italia che durano tutta l’estate e spero di riuscire ad arrivare alla finalissima televisiva… chissà, per ora incrocio le dita…