Putin dice “maiali” ai leader UE e dell’Europa intera, e si strappano le vesti, fingendo orrore e indignazione collettiva. Che oltraggio imperdonabile, che volgarità russa! Peccato che, sin dall’adesione all’euro, ci abbiano marchiati come PIGS: Portogallo, Italia, Grecia, Spagna… e quella Francia che tutti fanno finta di dimenticare, come un parente scomodo al pranzo di Natale.
Un acronimo raffinato, “tecnico”, per dire esattamente la stessa cosa: maiali. Sporchi, grassi, indebitati. Da avviare al macello finanziario/economico. Ricordate la Fattoria degli Animali di Orwell? Lì i maiali prendono il potere, si ubriacano di privilegi, riscrivono le regole e alla fine comandano tutto, grugnendo: “Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri”.
Ecco, nella Eu funziona allo stesso modo: ieri era analisi finanziaria sofisticata e impeccabile, oggi è un insulto imperdonabile se lo dice Putin. Ieri complici sfegatati del marchio infamante, oggi vestali offese della civiltà occidentale. Che coerenza sublime, che ipocrisia raffinata. Grugnite pure, maiali della EU: la porcilaia non cambia, solo l’ipocrisia ingrassa.