Messina, il mendicante e il Rolex

A un mendicante serve un Rolex? E’ il paradosso che affiora alla mente sentendo parlare di piste ciclabili e di isole pedonali a Messina. E con questo non si intende riferirsi alla loro evidente utilità, alla capacità di progettazione o di realizzazione oppure a quanto siano sinonimo di civiltà e di progresso. Si pensa a quale parte di cittadinanza le utilizzerà.
Saranno gli edili in gran parte disoccupati da mesi, i professionisti e le imprese che non hanno le risposte adeguate, i lavoratori dei Servizi Sociali che non percepiscono stipendi da mesi, i commercianti che non vendono più, i disoccupati che stanno perdendo anche la speranza di trovare lavoro? Questa importante fetta di messinesi ormai priva di redditi e certezze avrebbe benefici dalla realizzazione di queste civilissime infrastrutture o preferirebbe lo sbloccodei cantieri pubblici e privati, l’erogazione regolare dei loro stipendi, di continuare a vivere dignitosamente con la loro professione e con la loro attività?
Si meritano il Sindaco degli ultimi capace di dare loro le risposte che si attendono e di mantenere le promesse che ha fatto o l’ultimo dei Sindaci che alza le spalle dicendo “chi vi pozzu fari” mentre si reca all’ennesima inaugurazione per farsi fotografare ancora?
In altre parole ad un mendicante bisogna offrire vitto, alloggio e magari un lavoro che gli permetta di vivere o donargli un bel Rolex che possa ammirare mentre muore di fame?