Isola di carnevale per allietare i messinesi che pagano la tares, sono disoccupati e non hanno speranze

di Bernardo Forteza

L’amministrazione comunale di Messina per offrire ai cittadini momenti piacevoli e allegri da trascorrere lungo le vie del centro urbano in occasione della festività del Carnevale ha organizzato “L’isola di Carnevale” un evento ricco di appuntamenti, con travestimenti, flash mob, dolciumi e spettacoli degni del paese dei balocchi di Pinocchio.
In contrapposizione all’evento centinaia di proteste di cittadini indignati dall’ipocrisia delle istituzioni, a loro dire oltraggiosa nel proporre vezzose manifestazioni in un periodo cosi difficile.
Organizzata così una manifestazione parallela, “il naufrago di Carnevale”, un reality caratterizzato dal totale isolamento e la pratica del digiuno per chi voglia iscriversi all’iniziativa.
Saranno anche sorteggiati i partecipanti agli eventi speciali: il pressure test, dove si misurerà la resistenza dei partecipanti a una gara di frustate in pubblico, e il tax festival, dove gli aspiranti alla vittoria finale dovranno spontaneamente pagare una cartella Tares sbagliata emessa dall’ufficio comunale dei tributi.
Il premio per il vincitore finale prevede ricchi premi in azioni delle municipalizzate e come premio speciale un comizio del sindaco, da ascoltarsi rigorosamente come sottofondo durante la permanenza aggiuntiva nella cella di isolamento.