Uici e Irifor, Campo estivo a Marina di Butera

Cominciato il 24 giugno nel Sikania Resort, in provincia di Caltanissetta, è rivolto a quindici non vedenti e ipovedenti con pluriminorazioni medie, gravi e gravissime, e si concluderà il 3 luglio. Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Uici e dell’Irifor Sicilia: “Questo campo rappresenta un esempio concreto del fatto che qualcosa di bello si può fare.  I campi estivi rappresentano un momento prezioso anche per le famiglie, che vedono i loro figli accolti, felici”. La terapeuta Stefania Carbonaro, “Cerchiamo di aiutare i partecipanti a comunicare attraverso altri canali, come quelli della musica o dell’arte. E loro ci ripagano dandoci davvero tanto”…

“Persone non vedenti o ipovedenti con pluridisabilità stanno vivendo giorni pieni di sorrisi, emozioni, scoperte. Accanto a loro, operatori meravigliosi mettono cuore, pazienza, passione per farli stare bene e farli sentire importanti, protagonisti”.

Così Maria Francesca Oliveri, presidente del consiglio regionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e dell’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione Sicilia, ha parlato del campo estivo in corso di svolgimento nel Sikania Resort di Marina di Butera (Caltanissetta), organizzato dall’Irifor regionale in collaborazione con le sezioni territoriali siciliane dell’Uici e con lo stesso Irifor nazionale.

Il campo estivo – che, cominciato il 24 di giugno si concluderà il 3 di luglio -, è rivolto, come detto, a persone cieche o ipovedenti con pluriminorazioni medie, gravi e gravissime e propone laboratori di arteterapia, musicoterapia, idrostimolazioni, e attività psicologiche.

Il coordinatore del campo, cui partecipano quindici disabili – con le famiglie il numero complessivo sale a cinquanta persone -, è Leonardo Sutera Sardo, esperto di tiflologia, ossia la scienza che studia le condizioni e le problematiche di non vedenti e ipovedenti.

Tra gli operatori ci sono poi Ambra Rinaldi, che segue le attività psicologiche, Pietro Bonfiglio, musicoterapeuta, Dino Dal Piva ed Emanuela Priscilla Ardore, che si occupano di idrostimolazione, e Stefania Carbonaro, pedagogista, musicoterapeuta ed esperta in attività di arteterapia e manipolazione.

“Sono incontri – ha detto quest’ultima – capaci di arricchire parecchio, a livello personale, anche noi operatori. Cerchiamo di fare il possibile per aiutare i partecipanti a comunicare attraverso altri canali, come possono essere appunto quelli della musica o dell’arte. E loro ci ripagano dandoci davvero tanto. Un’esperienza eccezionale”.

“Quello dei campi estivi – ha concluso Maria Francesca Oliveri – rappresenta un momento prezioso anche per le famiglie, che vedono i loro figli accolti, felici. Questo campo rappresenta un esempio concreto del fatto che qualcosa di bello si può fare. E il mio messaggio è: non dimentichiamoci di questi ragazzi, perché hanno tanto da dare e meritano amore, attenzioni e dignità”.