
Con l’evento speciale Na pragu (sulla soglia/ all’inizio) pensato per il borgo storico di Contovello / Kontovel e i suoi spazi naturali, si apre sabato 21 giugno – giornata della Festa della Musica – e prosegue domenica 22 giugno Teatri del suono®, festival transdisciplinare di musica e culture contemporanee. Aperture – questo il titolo della sesta edizione – è concepito come una mappa risonante e pensante che attraversa i labili confini tra spazio, tempo, discipline e culture, iniziando nuove vie, collaborando, accogliendo, sperimentando, affrontando in modo originale e coinvolgente temi e interrogativi del presente. Il festival, inserito negli eventi del programma nazionale della Festa della Musica, è curato da Stefania Amisano e organizzato da cantierezero, un collettivo formato da musicisti, artisti, ricercatori e studiosi nel campo della musica classica, contemporanea, del sound design, delle arti performative, visive e digitali, delle discipline umanistiche e scientifiche, attivo come spazio di ricerca e produzione per la musica del nostro tempo e come ensemble.
“Il progetto intende creare un nuovo pubblico per la musica colta e le arti del nostro tempo” – sottolinea Stefania Amisano, presente anche Stefano Bonetti per il Conservatorio Tartini – Dipartimento di Musica e Nuove Tecnologie – “svelando le molteplici relazioni tra arti e pensiero, attraverso proposte originali, di alto profilo artistico, dal format innovativo e inclusivo, aperte al dialogo generazionale. Il festival dialoga con gli spazi naturali e quelli creati dalla presenza umana – continua la curatrice – con contenuti prevalentemente pensati per gli spazi aperti del Park Miru o realizzati in edifici storici normalmente poco accessibili per il pubblico, come la quattrocentesca Chiesetta di S. Maria della Salvia e la Chiesa di S. Gerolamo, raggiungibili tra loro con brevi e piacevoli passeggiate. Nel segno dell’ibridazione tra discipline diverse, tra suono e parola, tra natura e paesaggio umano, tra Carso e mare, la programmazione” – afferma Stefania Amisano, sottolineando che è stata concepita per essere sperimentata nella sua interezza, seguendo il flusso degli eventi, dal tardo pomeriggio a sera” – offre ai partecipanti non solo una rara occasione di incontro con nuovi, intensi repertori musicali e forme espressive e inconsuete modalità di ascolto, ma conduce a una diversa percezione del luogo, inteso come sistema vivente, scoprendone bellezza e fragilità”
La programmazione e gli artisti di sabato 21 e domenica 22 giugno
Ben interpretando gli obiettivi e lo spirito della Festa della Musica, che si diffonde su strade, piazze, cortili, chiostri e anche luoghi solitamente non adibiti allo spettacolo, in una celebrazione di ogni genere musicale – sabato 21 giugno (giorno del solstizio d’estate) e domenica 22 giugno, il borgo sarà animato da installazioni sonore e multimediali site specific (collettivo cantierezero / Stefania Amisano, Giovanni Asquini, Tiziana Bertoncini, Clémence Martel; Punctum collective/Nava Hemyari; Conservatorio Tartini / Katarina Vuletic), incontri con il pubblico e concerti (Punctum collective, collettivo cantierezero/Clémence Martel, Alessandro Ratoci) e live performance (Andrej Kobal) a cura di cantierezero e dei suoi ospiti, tra cui eventi speciali in occasione della Festa della Musica (collettivo cantierezero e Marko Jugovic, 21.06.25) con il coinvolgimento dei residenti e di altre associazioni del territorio. L’ingresso a tutti gli eventi artistici è libero e gratuito.
Tra i numerosi artisti ospiti, il percussionista Marko Jugovic, che aprirà il festival per celebrare la giornata della Festa della Musica sabato 21 giugno dalle 17.30 al Park MIru, con una “conversazione sonora” a cura di collettivo cantierezero, con la partecipazione di Andrea Zanettovich, medico psicoterapeuta. Punctum collective, ensemble austriaco di giovani musicisti internazionali, presenta un concerto che riunisce voci nuove e affermate della musica contemporanea, con prime assolute e nazionali, alternando brani acustici, elettroacustici, elettronica dal vivo e performance, si propone di creare un mosaico sonoro ipnotico per stimolare la curiosità, coinvolgere emotivamente, sfidando le convenzioni (sabato 21 giugno, Chiesa di S. Girolamo, ore 18.00 circa). Il compositore, performer e artista multimediale sloveno Andrej Kobal che ritorna al festival con una performance di elettronica dal vivo site specific – Odprto / Aperture – al tramonto, immersa nel suggestivo spazio naturale e acustico di Park Miru (sabato 21 giugno, ore 20.45 circa). Domenica 22 giugno saranno presenti Mittelvox ensemble, diretto da Mateja Černic, con la partecipazione di Ester Pavlic (arpa) darà vita con Clémence Martel (voce) e Alessandro Ratoci (live electronics) – componenti del collettivo cantierezero – a un particolare, inconsueto concerto – AN(AMOR)FOSI – che affianca generi, stili ed estetiche differenti, con lo scopo di trasformare la performance musicale in «un esperimento vivente, capace di rimettere in discussione il modo in cui il pubblico pensa, sente e interagisce» (Chiesa di S. Girolamo, ore 18.00 circa).
L’istallazione sonora intermediale Quartet
Il 21 giugno dalle 17.00 alle 20.00 e il 22 giugno dalle 11.00 alle 18.00 sarà fruibile, negli spazi di Park Miru, l’installazione sonora intermediale Quartet, di collettivo cantierezero (Stefania Amisano, Giovanni Asquini, Tiziana Bertoncini, Clémence Martel/ suono, Riccardo Sellan, dispositivi). Opera collettiva site specific per l’ambiente di Park Miru, basata sulla simbologia del numero quattro, l’installazione propone un’esperienza di ascolto profondo in cui suoni ambientali e suoni artificiali, generati, objets trouvées, interagiscono in uno spazio comune condiviso e le cui peculiarità, pur singolari, diventano parte di un tutto. L’ascoltatore muovendosi tra le quattro postazioni sonore, percepisce ogni singola voce e, al tempo stesso, l’interconnessione che le unisce a una presenza invisibile ma risuonante: lo spazio sonoro, spesso inascoltato, di ciò che ci circonda.
L’installazione interattiva multimediale Echi sonori di Katarina Vuletic.
In collaborazione con il Dipartimento di Musica e Nuovi Linguaggi del Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, partner dell’evento, il festival presenta opere e progetti di giovani artisti proseguendo il dialogo tra generazioni diverse, come spazio fertile di confronto e creatività, già iniziato nelle precedenti edizioni. Sabato 21 giugno dalle 17.00 alle 18.00 e domenica 22 giugno dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 18.00, nella suggestiva Chiesetta di S. Maria della salvia (Strada del Friuli) sarà possibile visitare l’installazione interattiva multimediale Echi sonori di Katarina Vuletic.
Le conversazioni con il pubblico e gli eventi conviviali
Come di consueto, il festival propone una cornice di conversazioni con il pubblico che accompagneranno gli eventi musicali e artistici durante i quali sarà possibile incontrare i musicisti e gli ospiti del festival, a cura di collettivo cantierezero e Philosophy Kitchen, rivista online di filosofia contemporanea.
Grazie al supporto della comunità slovena, di associazioni e piccole imprese locali, l’evento Na pragu è anche un momento di riflessione sul nostro rapporto con l’ambiente, l’ecosistema, con contenuti specifici per la valorizzazione di una cultura del territorio capace di sviluppare un rapporto virtuoso tra arte, natura, piccola imprenditoria locale e turismo sostenibile. In questo contesto, il festival propone quest’anno due momenti dedicati alla convivialità, pensati come occasioni di incontro e condivisione per il pubblico e di valorizzazione di produzioni enogastronomiche legate al pratiche tradizionali del territorio.
Gli appuntamenti, riservati solo ai partecipanti degli eventi pomeridiani e serali del festival sono su prenotazione (info@teatridelsuonofestival.eu) e a pagamento; si terranno sabato 21.6.25, ore 19-20.30 (degustazione e apericena nei pastini con Miloš Škabar) e domenica 22.6.25 ore 19.30 – 22.00 (degustazione e apericena presso Osmica Štoka con i viticultori del territorio).
I partner e le collaborazioni
Il festival Teatri del suono / Aperture è realizzato grazie al contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il sostegno di Le Fondazioni Casali, Forum di cultura austriaco di Milano, ZKB Credito Cooperativo del Carso e Trieste, in collaborazione con Comune di Trieste, I circoscrizione, Casa della Musica – Trieste, in partenariato con Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini Trieste, ETIS – (Information Processing and System Teams) Université Cergy / Paris (F), Philosophy Kitchen rivista online di filosofia contemporanea, La Cappella Underground / TSFF, Kairos Arte e Spettacolo. Un particolare ringraziamento va a Jus Kontovel, Parrocchia di S. Girolamo, Miloš Škabar, Društvo Prosekar / Associazione Prosekar, SŠD Kontovel, Erica Štoka.
Il festival proseguirà dal 17 al 26 ottobre 2025 a Trieste con l’evento – il festival in città – che presenterà un intenso e coinvolgente programma di eventi musicali, artistici e culturali, workshop e altre attività collaterali, con nomi importanti della scena musicale contemporanea internazionale e numerosi ospiti.